Di Eugenio Peralta
Un altro capitolo nel grande libro delle rimonte targate Cucine Lube Civitanova: nella semifinale di Del Monte Coppa Italia alla Unipol Sai Arena di Casalecchio di Reno, la squadra di Fefè De Giorgi risale da un inaspettato 0-2 contro la Itas Trentino e conquista, dopo un tiratissimo tie break, la sua quarta finale consecutiva. Ma gli applausi all’uscita dal campo sono anche per la formazione di Lorenzetti che, avvicinatasi alla competizione con tanti dubbi, dimostra di essere in grado di mettere in difficoltà i grandi protagonisti della stagione malgrado la rosa ancora rimaneggiata.
In un palazzetto incandescente, ma che si riempie solo a match iniziato a causa di ritardi e code ai cancelli, si gioca una partita stranissima: i primi due set sono addirittura dominati da Trento, che mette in croce la ricezione marchigiana e giganteggia in attacco e a muro, con uno Srecko Lisinac incontenibile. Civitanova riesce a riaprire la partita grazie al calo dell’Itas nel terzo, ma poi deve metterci del suo e lo fa con il redivivo Robertlandy Simon, protagonista di un quarto set da incorniciare (11 punti!). Il quinto set è decisamente il più bello: scambi emozionanti e pochi errori, quello decisivo è di Vettori che regala il 14-12 poi concretizzato da Bieniek.
I numeri, che dicono il giusto, parlano di una Trento superiore agli avversari in molti fondamentali: 16 muri a 13, 7 ace a 5, 56% contro 44% in ricezione, anche se in attacco fa meglio la Lube. Quello che conta, però, è che un’Itas ancora di fatto priva di Kovacevic e con un Cebulj troppo emotivo (23% di efficacia) riesce comunque a pungere, grazie a uno splendido Aaron Russell (17 punti con il 68% e senza errori), alle invenzioni di Giannelli e al monumentale Lisinac di cui si è detto (20 punti con 6 muri).
D’altronde anche Civitanova, malgrado l’inizio da incubo, ha i suoi motivi per essere soddisfatta: la semifinale dimostra ancora una volta la profondità della panchina marchigiana, da cui De Giorgi pesca di volta in volta Kovar, Bieniek e Diamantini andando sempre sul sicuro, e dà ulteriori risposte positive su Kamil Rychlicki, sempre nel mirino della critica ma intanto top scorer con 22 punti e il 57%. Il resto lo fanno un Simon double-face, assente in avvio e poi gigantesco con 17 punti, e le idee di Bruno, che attiva intelligentemente nei momenti giusti Juantorena e Leal, oggi efficaci solo a intermittenza. Domani, chiunque sia l’avversario, sarà ancora battaglia…
Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2 (15-25, 20-25, 25-16, 25-21, 15-12)
Cucine Lube Civitanova: Anzani 3, Kovar 1, D’Hulst ne, Marchisio (L) ne, Juantorena 14, Massari ne, Leal 14, Ghafour ne, Rychlicki 22, Diamantini 1, Simon 17, Bruno 2, Bieniek 5, Balaso (L). All. De Giorgi.
Itas Trentino: Russell 17, Michieletto, Daldello ne, Vettori 14, De Angelis (L) ne, Giannelli, Grebennikov (L), Candellaro 5, Djuric 1, Codarin, Sosa Sierra ne, Cebulj 11, Lisinac 20, Kovacevic 1. All. Lorenzetti.
Arbitri: Puecher e Tanasi.
Note: Spettatori 8952. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, attacco 51%, ricezione 48%-26%, muri 13, errori 30. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 44%, ricezione 56%-28%, muri 16, errori 21.