Di Redazione
Sta avviandosi alla sua conclusione il torneo delle Universiadi dove la grande assente è proprio l’Italia che nonostante l’altissimo livello della manifestazione, cui hanno preso parte, Usa, Brasile, Francia, Giappone e Cina solo per citare alcuni dei paesi iscritti, ha deciso di non presenziare né con la rappresentativa maschile né con quella femminile. Un vero peccato perché il torneo è stato piacevolissimo e il volley giocato si è dimostrato di alto livello.
La Russia in semifinale ha nettamente battuto l’Ucraina (3-0), in una partita un po’ a senso unico dove le ucraine sono solo riuscite ad avvicinarsi ma mai abbastanza a una Russia lucidissima in ricezione e strepitosa in attacco in particolare con la Krotkova. Parziali piuttosto eloquenti: 25-21, 25-18, 25-21 per una vittoria in 1.18’.
Decisamente più combattuto il match tra il Giappone e la squadra padrona di casa, Taipei che, trascinata da un pubblico straordinario ha sfiorato l’impresa: vinto il primo set le ragazze di Taipei hanno costretto il Giappone ad alzare l’attenzione e il livello di gioco con l’alzatrice Shibaia -davvero efficace – e la Inoue, sempre presente sulle chiamate offensive (22 punti). Giappone dunque che chiude in rimonta e con margini ampi nei set decisivi: 3-1 (25-27, 25-19, 25-15, 25-17).
Lunedì le ultime gare: Taipei e Ucraina si affronteranno per la medaglia di bronzo mentre la finalissima sarà tra la Russia e il Giappone che è in corsa anche per vincere il medagliere assoluto. Livello altissimo quello degli atleti universitari nipponici che da tempo ormai hanno imitato con successo lo stile dei campus americani e i cui campionati studenteschi sono popolarissimi e seguiti in tutto il paese.