Di Redazione
Tutto pronto in casa UYBA per la sfida contro il Kazan. Domani sera le farfalle scenderanno in campo in Russia per la gara di andata dei quarti di finale di CEV Cup per cercare di strappare una vittoria in trasferta che sarebbe importantissima in chiave qualificazione. Giulia Leonardi, esperto libero di Busto Arsizio, intervistata da Samantha Pini de “La Prealpina”, suona la carica.
«Siamo in un periodo molto tosto che non è destinato a finire a breve – racconta Giulia Leonardi, libero di Busto -. Stiamo giocando due partite a settimana da non so quanto tempo, la fatica si fa sentire ma vedo la squadra carica, molto motivata per il match di domani. Veniamo da tre belle vittorie, soprattutto quella contro Novara, ed emotivamente siamo cariche. Fisicamente un po’ di stanchezza si avverte ma quando c’è la testa arriva anche la condizione fisica».
Visto il lotto delle squadre rimaste in lizza nei quarti di CEV Cup, l’avversaria toccata a Gennari e socie è probabilmente la più complicata. «Anche lo Schwerin non è male e si è rinforzato con Louisa Lippmann – precisa la farfalla tigre -. Ovvio però che Kazan sia la favorita assieme a noi. Considerato come ha strapazzato Monza sappiamo che non sarà facile. Stanno attraversando un buon momento e sono reduci da una serie di risultati positivi. È una squadra tosta, forte in tutti i fondamentali, molto fisica con Fabris e De La Cruz come terminali principali. Molto però dipenderà da noi, da come affronteremo la partita».
E l’Uyba ultimamente ha dimostrato di saper reggere la pressione. «Abbiamo affrontato una serie di gare in cui non si poteva mai sbagliare nulla – prosegue -: da Firenze a Monza, dal Resovia a Novara. Domani ce ne tocca un’altra. È difficile gestire così tante emozioni, l’adrenalina che sale e scende ma non abbiamo mai mollato. Sono rimasta colpita dal fatto che contro la Igor siamo entrate in campo cariche dopo settimane di fuoco: sembrava volessimo mangiarci il pallone. Nelle ultime due sfide non ho visto gli stessi occhi, ci può stare ma domani mi auguro di rivedere quella determinazione».
Il libero dell’Uyba ha già giocato a Kazan nel 2016 in occasione dei playoff a 6 di Champions League disputati con Modena. «Non ho un bellissimo ricordo, finì in fretta e vorrei rifarmi – precisa -. Sarà importante non prendere una stangata perché poi anche mentalmente non è facile. La cosa positiva è che avremo la possibilità di disputare in casa il ritorno ed è dura per tutti giocare al PalaYamamay. Rappresenta un bel salvagente ma non deve essere un’alibi per non cercare il risultato domani, anche perché poi ribaltare una sconfitta non è una passeggiata; Monza insegna».
Servirà coraggio, testa, cuore e voglia di centrare un obiettivo importante. «Dovremo entrare in campo ed esprimere il prima possibile il nostro gioco in modo da spiazzarle perché se abbassiamo la guardia sono in grado di mangiarci – Leonardi prepara il piano di battaglia –. Sarà fondamentale spingere da subito con la battuta e metterle in difficoltà, non far cadere nemmeno un pallone e come ci dice sempre Lavarini, attaccare alto dato che avremo di fronte un muro imponente e fisico».