Di Redazione
Gli appassionati italiani la ricordano come protagonista del nostro campionato con le maglie di Vicenza, Chieri, Urbino e infine Montichiari, dove ha giocato fino al 2018. Ma nel corso dell’ultimo anno Valdone Petrauskaite ha dovuto combattere una battaglia molto più impegnativa, quella con il cancro. La schiacciatrice lituana, che si è sottoposta anche a un trapianto di midollo osseo all’ospedale di Gran Canaria, ha parlato delle sue condizioni in un’intervista alla propria Federazione, dicendo di aver sconfitto la malattia e di essere pronta a tornare a una vita normale.
Petrauskaite ricorda con particolare affetto le stagioni nel nostro paese, soprattutto la conquista della Coppa CEV con la maglia di Urbino: “Se dovessi scegliere quello che mi è piaciuto di più, sarebbe l’Italia. La Francia è stata importante, perché ho trascorso lì i primi cinque anni della mia carriera all’estero; ma vivo in Italia da molti anni e il paese è nel mio cuore, anche se sono riuscita ad adattarmi bene ovunque“.
L’ex giocatrice traccia anche un bilancio della situazione del volley in Lituania: “Siamo un piccolo paese e non saremo mai l’Italia e la Russia, ci sono una politica sportiva completamente diversa e diversi mezzi economici. Ciò nonostante, abbiamo giocatori all’estero: negli USA, in Svezia, in Francia e altrove. Il problema è che il campionato lituano non è competitivo, ci sono pochi club in cui giocare e migliorare. Ai giovani manca esperienza, servono più tornei e gare internazionali“.
Nel futuro, la stessa Petrauskaite non esclude la possibilità di mettersi in gioco in un ruolo dirigenziale: “Se c’è un’opportunità, ovviamente aiuterò la pallavolo lituana“.
(fonte: Ltf.lt)