Di Redazione
Valentina Diouf si racconta a 360°: dalla sua attuale esperienza a Busto Arsizio, a temi come lo sport giovanile, la discriminazione e la contrapposizione calcio-volley.
Intervista di news.superscommesse.it a Valentina Diouf, pallavolista italiana in forza alla Futura Volley Busto Arsizio. Nella breve, ma interessante, chiacchierata sono stati trattati diversi temi piuttosto interessanti, quali ad esempio gli obiettivi stagionali della squadra e quelli personali della giocatrice, oltre alla piaga del razzismo e la poca pubblicità che viene fornita alla pallavolo dai mezzi di comunicazione, che prediligono parlare di calcio sebbene i risultati dell’ultimo periodo vedano migliori piazzamenti nei cosiddetti “sport minori“.
Partiamo subito dalla tua attuale esperienza alla Futura Volley Busto Arsizio. Quali sono gli obiettivi della squadra per la stagione in corso? E quelli di Valentina Diouf?
“La squadra è stata fatta per essere competitiva in Serie A1 e lo stiamo dimostrando strada facendo. L’obiettivo di Busto Arsizio è lo stesso di Valentina Diouf: vincere! Ovviamente puntiamo ad aggiudicarci qualche titolo, ma tutto dipenderà sia da noi sia da altri fattori“.
Siete ancora in corsa su tre fronti. Giocherete contro Conegliano per due volte nel giro di pochi giorni fra Serie A1 e Coppa Italia, cosa ti aspetti da queste partite?
“La prossima gara con Conegliano sarà sicuramente un bel test perché pochi giorni più tardi saremo impegnate nel ritorno di CEV Cup contro l’Eczacibasi e poi torneremo a giocare contro di loro in Coppa.
È una squadra forte, nell’ultimo confronto abbiamo lottato e perso per pochi dettagli, sui quali ora stiamo lavorando per farli venire meno“.
La terza competizione nella quale siete ancora impegnate è la CEV Cup. All’andata avete perso in quattro set in Turchia contro l’Eczacibasi, che cosa non ha funzionato? Cosa vi è mancato per spuntarla?
“La loro squadra è un attimino competitiva (ride, ndr)… Ce la siamo giocata anche bene, ma forse avremmo potuto rosicchiare il primo set. Tutto è possibile in vista della gara di ritorno, in casa siamo più forti e cercheremo di spuntarla: sarà come una finale anticipata, giocheremo per vincere“.
Cosa pensi delle tante, giovani pallavoliste che si stanno mettendo in mostra nell’ultimo periodo?
“Le nuove generazioni hanno fisicità impressionanti, sono molto precoci rispetto a quelle passate. Bisognerà comunque vedere cosa riusciranno a fare queste ragazze negli anni a venire, quando non saranno più giovani“.
Hai spesso affrontato pubblicamente il tema del razzismo, cosa ci dici a riguardo?
“L’ignoranza c’è e non si riesce a venirne fuori, ad abbatterla. Faccio l’esempio del calcio, che sicuramente è più in vista rispetto a sport minori come la pallavolo: lì, i giocatori vengono letteralmente massacrati.
Mi spiace che non si riesca a fare qualcosa per arginare questo fenomeno, non si ottiene nulla e purtroppo non si notano segni di cedimento da parte di chi compie questi atti disgustosi“.
Tanto calcio ad ogni ora del giorno, poca pallavolo in diretta TV: qual è l’idea di Valentina Diouf?
“La pallavolo, insieme ad altre discipline “minori”, sta portando più soddisfazioni, nell’ultimo periodo, rispetto al calcio. Non sarebbe male promuovere gli sport cosiddetti “secondari” per incentivare i ragazzi giovani a praticarli, altrimenti tutti iniziano a giocare a pallone!“.
(Fonte: comunicato stampa – news.superscommesse.it)