Quasi vent’anni di carriera alle spalle e l’entusiasmo di una debuttante: Valeria Papa sta affrontando con questo spirito la nuova avventura con la maglia della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, dove è tornata a vivere l’atmosfera dell’alta classifica dopo il biennio con Scandicci. “È una sfida con me stessa – racconta la schiacciatrice ligure a Luca Borioni sulle colonne del Corriere Torino – ho 34 anni ed ero consapevole che questo club mi avrebbe messo in condizione di esprimermi al meglio. Voglio vedere cosa posso fare“.
Papa è convinta che Chieri possa crescere ancora rispetto a quanto mostrato nelle prime giornate: “Non abbiamo ancora visto questa squadra al massimo delle potenzialità. Ci è mancata Omoruyi e poi Grobelna. Con le ragazze dicevamo che non abbiamo mai fatto un allenamento tutte insieme!“. E la schiacciatrice ha un’idea ben precisa anche sul valore della sua formazione: “Le prime in classifica viaggiano a un livello molto alto, e sono convinta che la nostra squadra non sia da meno. Vedo margini di miglioramento molto importanti. In fondo contro Novara e Conegliano abbiamo perso, ma combattuto: significa che a quel livello ci possiamo stare“.
L’ex giocatrice di Roma e Vallefoglia, che in passato ha anche tenuto un seguito blog, ha la passione della scrittura e confessa che l’idea di pubblicare un libro è qualcosa di più di un pensiero. E si presta al gioco di dare un titolo alla stagione di Chieri: “‘La ricostruzione’, anzi no, ‘L’anno della Fenice’. Perché è un progetto nuovo, nato da un percorso fin qui da manuale, sempre in crescita e senza grossi errori, fino ad alzare una Coppa europea. E quest’anno siamo ripartiti con il primo passo di una nuova storia“.
(fonte: Corriere Torino)