Il VBC Mondovì lotta, ma è costretto ad arrendersi a Spoleto

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Di Redazione

Nell’ultima giornata del girone di andata, Monini Spoleto vince al tie break contro VBC Mondovì, la squadra di Barisciani sfiora l’impresa.

Un VBC Mondovì finalmente tenace e combattivo si arrende solo al quinto set alla favorita Monini Spoleto nella partita giocata al PalaManera: peccato non essere riusciti ad incassare almeno due punti, ma la strada intrapresa è quella giusta. Anzi, la squadra allenata da Mauro Barisciani è arrivata a sfiorare l’impresa, “rischiando di far bottino pieno in un terzo set davvero denso di emozioni e conclusosi sul fil di lana. E dire che il match non si era certo aperto sotto una buona stella: durante la rifinitura mattutina, Edoardo Picco ha accusato un fastidioso dolore alla schiena che, nonostante il centrale abbia provato a riscaldarsi nel pre-partita, lo ha costretto al forfait. Grande occasione per “Gigio” Sordella, sfruttata benissimo: il torinese ha lasciato il segno, giocando con spavalderia, senza alcun timore reverenziale ed incassando a fine gara i complimenti del suo allenatore. Anche l’altro centrale, Michele Parusso, ha giocato con un fastidioso raffreddore, che però non ne ha condizionato la resa: ottino il suo match. Così come un ritrovato Paoletti ed il redivivo Mercorio, supportati da un incisivo Borgogno.

RISULTATI AMARI. Purtroppo i risultati maturati sugli altri campi rischiano di appannare il prezioso punto conquistato dai monregalesi, che restano quindi al quart’ultimo posto ora in coabitazione con Taviano (prossimo avversario del VBC sabato 25 novembre alle 20.30, ancora al PalaManera), incalzati da Bolzano ad una sola lunghezza.

VIA LE ANSIE. “Stiamo lavorando in palestra con un altro appiglio – dice l’allenatore del VBC, Mauro Barisciani – ed oggi abbiamo avuto le prime risposte. In una partita difficile, vista la caratura dell’avversario, molte cose sono state fatte con diligenza ed il giusto atteggiamento. Spoleto ha prevalso grazie alla tecnica, sfruttando alcune individualità, ma noi abbiano risposto come collettivo. Manca ancora la vittoria, che è la cosa più importante, ma siamo sulla buona strada. Prima o poi arriverà anche quella, non dobbiamo perdere di vista il nostro punto settimanale, che resta quello di lavorare, per migliorarci. Via le ansie, abbiamo chiesto a tutti un atteggiamento diverso e pare stia funzionando”.

COSI’ IN CAMPO. Il primo break importante dell’incontro è per Spoleto: tre punti consecutivi di Galliani portano la Monini sul 5-8. L’invasione di Paoletti lancia gli oleari avanti di 4 punti (5-9), ma Mondovì si riporta sotto con un muro di Mercorio e l’ace di Paoletti, poi c’è il punto della parità (10-10) su fallo di seconda linea fischiato a Giannotti. Lunga serie di cambi palla, poi è Giannotti a riportare la Monini avanti di due punti sul 16-18. L’ace di Sordella rimette in equilibrio il set, ma prima un errore di Mercorio poi un muro umbro su Parusso fissano il punteggio sul 19-22. Time out di Barisciani, ma alla ripresa arriva un altro muro spoletino (20-23),. Chiude l’errore di Parusso al servizio.

Equilibrio sostanziale in avvio di secondo set, spezzato sul 9-12 da un errore in attacco di Mercorio. Mondovì recupera un break grazie a Paoletti che schiaccia un gran lungolinea (11-12) ed il pareggio arriva a quota 15 su errore spoletino. Il set è avvincente e si decide nella parte calda: Mondovì mette la freccia sul 22-20 con l’attacco di Paoletti, chiude il diagonale di Borgogno.

Parte bene il VBC nel terzo: 4-1, attacco di Mercorio, Parusso di prima intenzione su servizio efficace di Paoletti. Sbaglia il primo tempo Cubito (6-2), ma Spoleto prima recupera un break approfittando del fallo di seconda linea fischiato a Mercorio, poi pareggia con un gran ace di Giannotti (8-8).  Un ace di Paoletti e l’invasione di Bertoli riportano avanti i monregalesi: 13-10 e time out di Provvedi. Spoleto si riavvicina (14-13) grazie ad un’invasione di Parusso, poi trova il pareggio a 17 sul mani-out di Bertoli. Gli umbri trovano il break (18-20) grazie a due muri consecutivi, ma il VBC scappa ancora nel momento più importante de set e chiude 25-23 sull’errore in attacco di Mariano.

Il quarto set è un’altalena di emozioni con le due squadre che si superano e riprendono più volte fin verso la metà, quando la battuta di Giannotti permette a Zamagni di chiudere il punto del 14-17. Arriva il time out di Barisciani, ma alla ripresa un’altra battuta punto di Giannotti porta gli oleari avanti di 4 punti (14-18). Arriv ancora dal servizio il +5 umbro e sul 15-20 c’è la seconda interruzione da parte del tecnico monregalese. Entrano Maccabruno e Cattaneo, ma è dal servizio di Parusso che il VBC trova la forza di reagire: il muro di Sordella costringe Provvedi al time out sul 20-22. Giannotti mette out la palla del -1 (21-22), ma Galliani porta la partita al tie-break.

Va subito forte Spoleto nel set decisivo (1-5, muro di Cubito, invasione monregalese ed errore di Paoletti), ma il VBC non demorde e si fa sotto 6-7 (errore Bertoli, attacco di Paoletti). Cambio campo, la Monini torna a correre con Galliani che, prima trova il punto del +3, poi infila un ace che costringe Barisciani al secondo time out sul punteggio di 7-11. Gli avversari sono lontani e la partita si chiude con un primo tempo vincente di Cubito.

Domani giornata di riposo per il VBC Mondovì, che riprenderà gli allenamenti martedì con la seduta pesi mattutina ed il consueto appuntamento serale in palestra.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.