Non si finisce mai di imparare. Forse è questo il motto che Velasco ripete in continuazione alle sue ragazze. Anche la partita contro la Serbia ha insegnato molto, soprattutto in fatto di gestione sotto stress a quelle giocatrici che avevano giocato meno. Il ct azzurro le ha lasciate tutte in campo, cambiando solo nel finale Lubian e De Gennaro, chiedendo alla squadra di tirarsi fuori da sola dal momento di difficoltà attraversato nel secondo set, e la risposta è stata più che sufficiente.
“Partita complicata – ha ammesso il CT azzurro, Julio Velasco – perché prima di tutto la Serbia ha giocato molto bene, hanno difeso ed attaccato in banda con grande continuità. Ivanovic ad esempio ha fatto una gran partita mentre noi siamo state un po’ impacciate, forse per via della qualficazione raggiunta e della vittoria sugli USA. Non ho voluto cambiare nel momento di difficoltà perché volevo che le ragazze che solitamente giocano meno venissero fuori da questa situazione. E devo dire che ci sono riuscite, non certo giocando benissimo come avevamo fatto con la Corea del Sud, ma adattandoci ad una squadra che non ci ha permesso di fare il nostro gioco”.
“Hanno difeso su tutto prolungando molti punti e in certe situazioni non abbiamo giocato bene mentre in alcuni frangenti le ragazze sono riuscite a trovare le giuste contromisure portando a casa la partita. Credo che al di là della prestazione questa sia stata una bella prova, un’esperienza importante per chiudere una settimana con quattro vittorie e tante situazioni affrontate. Le ragazze che giocano bene adesso sanno che devono e possono dare una mano importante quando arriveranno le difficoltà in partite in cui ci giocheremo di più”.
“Alle Finals arriviamo ancora in formazione perché di tempo assieme per lavorare in un certo modo ne abbiamo avuto davvero poco. Con alcune ci siamo visti l’8 aprile, poi sono arrivate altre ed infine si sono aggregate le giocatrici che avevano disputato la finale di Champions. Abbiamo bisogno di tempo fermo restando dei progressi fatti ma è chiaro che in ottica Parigi dovremo fare un ulteriore step di crescita di squadra ed individuale. In tal senso giocare le finals ci aiuterà tanto perché sarà un test probante che ci farà crescere. Speriamo di vincerle ma in ogni caso si tratterà di un’esperienza importante”.
(fonte: Comunicato stampa)