Velasco: “Colpa mia. Ho impostato male la partita e ho messo troppa pressione ai miei”

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Di Redazione

Brutta sconfitta dell’Azimut Leo Shoes Modena che contro la Cucine Lube Civitanova non è riuscita ad imporre ed impostare il proprio gioco. Dopo la bella prestazione di mercoledì sera, sempre contro i cucinieri, ma in Champions League, ci si aspettava almeno una prestazione di spessore da parte dei canarini ma così non è stato. Un match approcciato in maniera sbagliata, come dichiarato da coach Velasco al termine della gara, prendendosi tutte le responsabilità su quanto accaduto ieri sera:

Credo di aver impostato male io la partita dal punto di vista emotivo, perché ho detto alla squadra che questa era una partita da vincere e secondo me ho messo troppa pressione ai ragazzi e ne hanno risentito. Credo di aver sbagliato strategicamente l’approccio alla partita, farò tesoro di questo errore per le prossime gare contro queste squadre che sono più forti. Noi non siamo al completo e questa richiesta, in alcuni ragazzi, soprattutto in quelli meno esperti, gli ha messo troppa pressione”.

Un trio di testa che si è dimostrato nettamente superiore a Modena…

Oggi questa differenza si è dimostrata vera, -continua Velasco – faremo che non sia così nei playoff. È chiaro che abbiamo bisogno di tutti i giocatori, sia nella crescita individuale sia nella crescita di squadra”.

Velasco che più volte ha cambiato le carte in tavola cercando di dare uno scossone che però non è arrivato…

Non ho voluto risparmiare nessuno, quando è entrato Pinali è stato un giocatore efficacie in attacco e quindi l’ho lasciato in campo. Lo cambiavo con il fatto che essendo un Under 23 potevo toglierlo in seconda linea con Pierotti dove poteva soffrire di più, ma in attacco ha giocato bene. Con lui ho fatto semplicemente una scelta per questo motivo, quando è entrato ha fatto bene quindi l’ho lasciato. Tutto qui non volevo vedere niente di particolare. Poi il fatto che se la sbrighino da soli è una cosa che non faccio mai, perché non è che loro volevano giocare male o non ce la mettono tutta, semplicemente erano troppo nervosi, troppo rigidi, non riuscivamo ad analizzare le situazioni come si presentavano e secondo me era colpa di una tensione troppo alta, che come ho detto prima, era dovuta all’impostazione emotiva che io ho dato alla partita”.

Una sconfitta che, anche se non pregiudica il cammino di Modena per i playoff, ha dato la possibilità a Milano di agganciarli in classifica a 42 punti (meneghini quinti con una vittoria in meno). Una Revivre che potrà proprio essere l’avversaria dei canarini nel post season.

Non sono preoccupato per Milano, penso che possiamo giocare nuovamente bene specialmente in casa dove giochiamo meglio diciamo, mentre fuori casa facciamo fatica. Anche qui l’altra volta è stata una partita dove ci hanno aggredito subito e non siamo stati capaci di rispondere. Dobbiamo cambiare questo in vista dei playoff, perché li si giocano partite decisive anche fuori casa e quindi dobbiamo trovare quella determinazione e quella tranquillità che oggi è mancata”.

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