Velasco e la sindrome del popolo scelto da Dio

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Di Redazione

Queste le parole di Julio Velasco al termine della sconfitta interna contro la Lube Civitanova:

“Continuiamo ad avere problemi di continuità in battuta. Una cosa mostrata sia con la Lube che con Perugia. Anche il nostro sistema di muro e difesa non riesce ad esprimersi con continuità. Sono problemi che contro le grandi squadre si pagano. Oggi non c’era Leon, però abbiamo avuto gli stessi problemi.
Noi dobbiamo pensare a noi stessi. Lascio agli altri certe conclusioni di tipo calcistico. Dopo la Supercoppa si diceva che Perugia fosse in difficoltà, e ora è prima in classifica…

Non sono deluso per l’atteggiamento della squadra. Fino ad oggi abbiamo sempre giocato fino alla fine, ma con le due squadre più forti non ci è bastato. Dobbiamo ripartire da lì. La sindrome del popolo scelto da Dio mi innervosisce un po’. Non ci ha scelto Dio, Modena non è il popolo scelto da Dio. Queste due squadre sono più forti, possiamo batterle, ma sono più forti. Se battiamo Perugia e Civitanova deve essere una impresa, non la normalità. Queste squadre si sono rinforzate molto, noi e Trento siamo le sfidanti. Poi in Supercoppa siamo arrivate in finale però restiamo le sfidanti”.

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