foto Roberto Del Bo

Vero Volley, Marzari: “Effetto Olimpiadi sulla pallavolo? C’è, ma a Milano mancano le palestre”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

A margine dell’evento di presentazione della nuova partnership che lega Numia alla Vero Volley Milano in veste di title sponsor, abbiamo chiesto ad Alessandra Marzari, presidente del Consorzio, sempre attenta al settore giovanile, se si stiano già vedendo i frutti di quello che potremmo definire ‘effetto Olimpiadi sulla pallavolo’.

Dopo l’oro conquistato dalla Nazionale femminile, di cui ben quattro stelle del calibro di Egonu, Danesi, Orro e Sylla vestiranno quest’anno proprio la maglia della Vero Volley, ci saremmo aspettati un ritorno importante in fatto di iscrizioni ai corsi di mini volley o comunque dei campionati giovanili, ma purtroppo la realtà dei fatti è ben diversa perché anche in una metropoli ultramoderna come Milano di ostacoli pare ce ne siano tanti, forse troppi, per certi versi quasi inspiegabili.

“La risposta da parte delle famiglie c’è stata, purtroppo soprattutto a Milano siamo così vincolati dalla scarsezza e dalla assenza degli impianti sufficienti che alla fine cosa ce ne facciamo di questa cosa? (intasa come vittoria delle Olimpiadi, ndr). Viviamo in una città dove io ho dovuto rimandare indietro un sacco di bambine e di bambini perché non avevo l’impianto. Quindi è inutile che si parli di città sportiva, questo non è vero perché per lo sport di base a Milano non si fa abbastanza. Punto”.

Passando invece alla prima squadra femminile del Consorzio, la presidente si dice molto fiduciosa riguardo le tante sfide (ben cinque tra campionato e coppe italiane ed internazionali) che attendono Orro e compagne.

“Diciamo che è un gran bel gruppo, speriamo che diventi squadra velocissimamente. I presupposti ci sono tutti. Questa vittoria delle Olimpiadi ha creato molta consapevolezza. Alla richiesta di che cosa è accaduto loro lo sanno bene e credo che avranno anche la possibilità di ripeterlo, come tutte le cose che si conoscono. Quindi io confido molto in questo aspetto”.

Di Giuliano Bindoni

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI