Giancarlo D’Amico prenderà il posto di Matteo Tex De Cecco e sarà il vice allenatore di Nikola Grbic.
Viene dalla Lube con uno scudetto e una coppa Italia in tasca, si lascia alle spalle una stagione fantastica e si rimette in gioco, ancora una volta, dopo essere stato a Piacenza, a Molfetta e pure in Francia con la squadra femminile di Al de Le Cannet volleyball come vice di Riccardo Marchesi. Adesso – lui che è nato a Lagonegro in provincia di Potenza 37 anni fa – riparte da Calzedonia con tanto entusiasmo e la voglia di lasciare il segno in una squadra che nel prossimo campionato partirà senza proclami e fuori dai radar.
Un viaggio che porta sempre più a Nord: Molfetta, Lube e ora Verona Al Nord c’ero già stato perché sono stato tre anni a Piacenza come scout. In più c’è stata anche un’esperienza in Francia. Ora sono felice di tornare nel nord Italia dove c’è tanta pallavolo. E sono felice anche di muovermi lungo quest’asse immaginario del gemellaggio tra le tifoserie di Molfetta, Civitanova e Calzedonia. Da una grande squadra che ha appena vinto scudetto e coppa Italia a una squadra che deve invece ripartire dopo una stagione un po’ deludente. Per me è molto motivante. E professionalmente eccitante poter lavorare in una situazione del genere perché è proprio in condizioni di questo tipo, dove non c’è nulla di prestabilito, che il lavoro tecnico, della squadra e della società può essere un valore aggiunto. Magari non si parte con l’ambizione di vincere subito qualcosa, ma con la convinzione che prima o dopo quel sogno si può avverare.
Come è andato l’incontro con Grbic? Ho fatto una trasferta lampo per incontrarlo a Lubiana e le sensazioni sono state positivissime. Parliamo di un allenatore che ha le idee chiare sul lavoro che vuole fare. Devo dire che Gribic per me è stata la ragione che mi ha permesso di decidere cosa fare del mio futuro senza il minimo tentennamento: conosco la sua carriera e non posso che essere onorato di sedermi al suo fianco in panchina. Ci sarà da fare la preparazione precampionato visto che Grbic sarà impegnato con la Serbia. Sarò anche giovane come allenatore, però, per fortuna, ho avuto modo di fare tanta esperienza. Ho lavorato come vice di Manuel Chicello quando era “coach assistant” nella nazionale iraniana. E in questi ultimi due anni sono stato il vice di Gianlorenzo Blengini, ct dell’Italvolley, per cui sono abituato ad affrontare situazioni del genere. E comunque ho chiesto a Nikola di poterlo sentire spesso, e magari anche raggiungerlo in questi mesi, in modo tale da acquisire un bagaglio di idee, di dettami tecnici comuni da trasferire subito ai giocatori con i quali inizierò la preparazione.
Parlando di mercato, c’è la possibilità di rivedere Luca Spirito e Nicola Pesaresi con cui hai già lavorato? Per il mercato bisognerà avere ancora un po’ di pazienza, ma sono entusiasta di quello che si profila perché Angiolino Frigoni e Gian Andrea Marchesi stanno facendo un gran lavoro e sono veramente contento per le idee che stanno venendo fuori. Per quanto riguarda Luca e Nicola devo dire che sono dei professionisti di altissimo profilo. Non ho la certezza che saranno dei futuri atleti della società però nel caso in cui dovessero arrivare sarei veramente felice. Le corazzate intanto stanno volando sul mercato.
La prossima stagione è già scritta? Una lezione che ho imparato è che ogni stagione è figlia di se stessa e che i proclami iniziali, o le previsioni della vigilia, non dicono nulla. Oltre al lavoro e agli sforzi organizzativi ed economici che una società può fare, serve anche molta fortuna. E l’ho visto in prima persona due anni fa con la Lube: Dopo aver vinto la regular season l’esito finale sembrava scritto…e invece. ”