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Verona sfida Perugia: “Lavoriamo per raggiungere la giusta serenità”

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A pochi giorni dalla sfida che la Rana Verona affronterà contro la Sir Susa Vim Perugia, valevole per la settima giornata del campionato di SuperLega, Radostin Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Gara che arriva in un momento particolarmente difficile per la squadra gialloblu, che ha subito 4 sconfitte nelle prime 6 partite di campionato e proprio oggi ha salutato lo schiacciatore Axel Truhtchev.

Perugia nella stagione scorsa ha chiuso la regular season senza sconfitte – ha detto Stoytchev – e quest’anno ha più o meno gli stessi obiettivi. È una squadra che ha due fondamentali molto forti: battuta e ricezione, con cui riescono a fare danni. Poi possono variare il sestetto come vogliono, visto che hanno schiacciatori, opposti e centrali molto forti e l’esperienza dei singoli giocatori, bravi a vincere i contrasti sottorete e a gestire anche le situazioni particolari. Cose che i giovani non hanno ancora nel bagaglio tecnico“.

Noi abbiamo fatto il primo allenamento di buon livello – ha continuato l’allenatore di Verona – grazie al recupero di alcuni giocatori. Adesso inizia un periodo molto importante di lavoro per crescere di livello. Se abbiamo più tempo di lavorare in questo modo e con questa intensità arriveranno presto i risultati. Abbiamo qualche altro giorno per preparare la partita, cercheremo di fare del nostro meglio per metterli in difficoltà“. 

Stoytchev si è poi concentrato sulla situazione della squadra: “I momenti di difficoltà, quando sono oggettivi, differenziano le persone. Quelle che sono forti e hanno obiettivi alti prendono questi momenti come motivazione per capire come crescere. Le persone più deboli vanno in crisi e iniziano a nutrire dei dubbi anche sul lavoro o sui risultati. Non esiste una risposta complessiva, ogni giocatore reagisce in modo diverso in base al proprio carattere e alla propria mentalità. Lavoriamo per risolvere i problemi fisici e tecnici per raggiungere la giusta serenità. Se una persona è intelligente fa un’analisi giusta della situazione e percepisce più velocemente cosa deve cambiare“.

Lavoriamo tanto sulla ricezione, sempre – ha aggiunto il tecnico bulgaro – contro Padova eravamo senza alcuni giocatori, come Sani e D’Amico. Ci siamo trovati con una linea di ricezione con Bonisoli, che lavora tutti i giorni con impegno ma era alla sua prima da titolare in SuperLega e si è trovato davanti una squadra che batteva fortissimo, e Dzavoronok, che non è ancora arrivato al livello che sono sicuro raggiungerà in ricezione. La questione era solo tecnica“. 

Abbiamo recuperato Spirito, che non si allenava bene da due settimane – ha spiegato Stoytchev – Sani è all’80%, Keita é molto più in forma e in allenamento sta iniziando a dare il suo contributo che presto darà anche in partita. Su Mosca avevamo un dubbio a Padova ma per fortuna non era nulla, quindi è a disposizione. D’Amico non è al cento per cento, ma sta recuperando velocemente, però dobbiamo evitare di prendere rischi. Sono valutazioni che lo staff tecnico prende con lo staff medico“.

Perugia viene dalla vittoria nel recupero di mercoledì contro Padova: “La partita non è stata di altissimo livello, ma non é semplice preparare le gare in pochi giorni tatticamente e tecnicamente. Poi le squadre fanno turnover e spostano gli equilibri. Non dobbiamo trarre conclusioni da questa partita. So quali sono le qualità di questa squadra e conosco bene dove dobbiamo crescere noi. Se Perugia inizia a battere con continuità può fare grossi danni. Le individualità che hanno, poi, compensano alcuni cali ed errori e si creano situazioni che non sono allenabili. Noi prepariamo attentamente il sistema di gioco e quando riusciamo giochiamo bene. Se un giocatore esce dal sistema, allora il sistema crolla“.

(fonte: Comunicato stampa)  

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