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Verona, Spirito: “Con Mozic, Keita e Sapozhkov bisognerebbe giocare con tre palloni contemporaneamente”

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Di Redazione

Che Verona sia lassù, terza in classifica, a tre giornate dal termine del girone d’andata non può e non deve sorprendere. Già lo scorso anno la società aveva allestito un roster “da Superlega”, ma la scorsa estate il ds Marchesi si è davvero superato continuando a tirar fuori altri conigli dal suo cilindro magico. Il risultato è una squadra armata come poche, nel senso di terminali offensivi. A rendere perfettamente l’idea di cosa significhi, ci ha pensato chi queste bocche di fuoco le deve innescare ma anche gestire, ovvero Luca Spirito.

“Eh, c’è da divertirsi. Tra Mozic, Keita e Sapozhkov bisognerebbe avere tre palloni in gioco contemporaneamente – racconta in un’intervista rilasciata al Corriere di Verona il regista della WithU –. Ci sono delle fasi delle partite durante le quali coach Stoytchev vi dice di servire uno o l’altro, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta”.

Tre schiacciatori, tutti oltre i due metri d’altezza, fortemente voluti proprio da Stoytchev, che ora se li gode e sogna in grande: “Keita è puro talento, uno di quei giocatori che nascono una volta ogni 30 anni. Sapozhkov è una forza della natura. Quando lo vedi lavorare in palestra ti chiedi come faccia a fare certe cose. E poi c’è Mozic, il leader della squadra, un campione vero. Non ne ho mai allenati come lui con questa forza mentale alla sua età” sono i ritratti dei tre giocatori che il coach di Verona ha tratteggiato sulle colonne della Gazzetta dello Sport intervistato da Gian Luca Pasini.

Tre attaccanti in grado di disorientare qualunque avversario, come è accaduto proprio contro Padova dove Spirito, eletto non a caso Mvp del match, li ha mandati ancora una volta tutti e tre in doppia cifra e con numeri quasi identici: 15 punti a referto per Mozic, 14 a testa per Keita e Sapozhkov. E siccome le vittorie aiutano a vincere, ma anche a divertire e incuriosire, i risultati che sta ottenendo Verona sono ormai sulla bocca di tutti in città, tanto che il calore del PalaOlimpia AGSM Forum sta diventando un fattore: “Per noi è una grande spinta avere al nostro fianco tanta gente. Anche contro Padova, sebbene si giocasse di lunedì, abbiamo ricevuto un forte sostegno – commenta ancora il palleggiatore –. Stiamo facendo bene e il fattore campo è un grosso supporto”.

E lo sarà anche per una (contro Siena) delle ultime tre gare da qui al termine del girone d’andata, quando si delineerà la griglia dei quarti di finale di Coppa Italia. “Dobbiamo proseguire lungo questa scia – conclude Spirito – mancano tre gare e bisogna continuare a crescere. Siamo in alto in classifica e abbiamo la possibilità di restare lì”.

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