Nello sport, anche ai più forti, capita spesso di avere un avversario tabù, una squadra contro la quale si fatica sempre più del dovuto nonostante sulla carta non ci dovrebbe essere partita. Per Verona la bestia nera, ultimamente, è forse Taranto.
Contro i rossoblù la passata stagione i veneti hanno perso sia all’andata che al ritorno, lasciando per strada 6 punti che, se conquistati, sarebbero valsi addirittura il terzo posto al termine della regular season e che invece hanno fatto la differenza per la Gioiella Prisma che, a conti fatti, si è salvata proprio grazie a quelle due vittorie (2-3 a Verona, 3-0 al PalaMazzola).
Anno nuovo stessa storia? Il rischio è concreto perché i veneti debutteranno in campionato proprio nella città dei due mari e lo faranno con le polveri bagnate. Anzi, bagnatissime. Di sicuro, infatti, non sarà della partita Keita, che sta recuperando dall’operazione alla spalla, ma a forte rischio sono anche le due bande Mozic e Dzavoronok. Lo sloveno è alle prese con un fastidio al ginocchio, il ceco con un affaticamento muscolare.
Una bella gatta da pelare per coach Stoytchev a pochi giorni dal debutto. Se i due schiacciatori non dovessero recuperare in tempo, a sostituirli a Taranto potrebbero essere Sani e Truhtchev. Se così fosse, per gli ionici sarebbe ancora ghiotta l’occasione per fare l’impresa.
(fonte: L’Arena)