Di Redazione
Finalmente la Calzedonia Verona torna a sorridere. Nel recupero della quarta giornata di Superlega, la formazione scaligera strappa la vittoria al tie break a Castellana Grotte, con un Nikola Grbic visibilmente soddisfatto della reazione dei suoi, come dichiarato proprio dal coach a “L’Arena”:
«E’ scattato qualcosa. E non avevamo cambiato nulla. Non avevamo cambiato formazione, non avevamo invertito i giocatori. Queste cose vengono da dentro e per fortuna è arrivato nel momento giusto. Eravamo sotto, eravamo in difficoltà, Stéphen (Boyer) non l’avevo mai visto così in crisi, Fede (Marretta) non poteva schiacciare perché da venerdì ha un dolore alla spalla ed eravamo obbligati a giocare con i centrali e due schiacciatori. Ma questo fa capire che come squadra abbiamo le qualità per venirne fuori. Fede è stato straordinario per me. Non poteva attaccare forte ma ha giocato dei palloni con grande intelligenza. Purtroppo sotto il punto di vista degli infortuni abbiano grosse difficoltà (fermi Savani e Sharifi, Manavi con il mal di schiena) e per questo è stato incredibile, attaccava, riceveva, batteva, difendeva, sistemava tutti quei palloni difficili senza fare errori. Per tutta la gara è stato preziosissimo».
«E quello che mi è piaciuto di più è stato Stéphen. Che ha iniziato dal quarto set a giocare da campione quale è. E da lì in poi le percentuali in attacco sono cambiate in meglio e così in tutti i fondamentali. Cresciute molto. Per cui, non posso prendermi nessun merito. Io non ho fatto nulla, non ho fatto discorsi particolari, non ho fatto mosse tattiche, semplicemente i ragazzi, nel momento più difficile, sono risorti. Le qualità ci sono, dobbiamo solo giocare come sappiamo».