Di Redazione
In carriera ha festeggiato promozioni e trofei in varie categorie, ma – come per tutti – le sfide non finiscono mai finché giochi e così il destino le mette di fronte un altro obiettivo: la prima finale play off di B1 femminile. Veronica Minati la inseguirà con la Chromavis Abo, formazione cremasca che duellerà con l’Acciaitubi Picco Lecco nella serie di semifinale che inizierà mercoledì alle 20,30 con il primo atto a Lecco, mentre domenica alle 18 al PalaCoim di Offanengo andrà in scena gara 2. L’opposta piemontese è stata protagonista –insieme alle compagne – nelle due brillanti vittorie nei quarti contro Vicenza (doppio 3-1), venendo premiata mercoledì scorso come miglior giocatrice del secondo atto.
“Sono arrivata tre volte in semifinale play off di B1 – spiega Minati, al suo primo anno a Offanengo – inseguendo la finale con Ornavasso, Perugia e Verona, ma non sono mai riuscita a superare questo scoglio. Ora ci proverò con la maglia della Chromavis Abo”.
Contro Vicenza avete mostrato bel gioco e carattere: un ottimo stato di salute nel momento cruciale della stagione.
“Stiamo continuando sulla scia dell’ultimo periodo di campionato, cercando di fare ancora meglio consapevoli dell’importanza di questo momento dell’annata sportiva. Abbiamo confermato gioco di squadra e carattere; forse non ci aspettavamo di chiudere subito il duello con Vicenza, la loro reazione nel terzo e quarto set di gara 2 c’è stata, ma noi avevamo una grande voglia di arrivare fino in fondo”.
Ora arriva Lecco, in regular season vincitore contro di voi sia all’andata sia al ritorno.
“E’ una squadra difficile da affrontare, con un organico ampio. E’ l’unica formazione che ci ha sconfitto nelle ultime venti partite e questo è uno stimolo in più, legato soprattutto all’andamento di quella partita (match di ritorno, ndr). Le cose, comunque, sono cambiate, vale per tutti e anche per noi: ora mentalmente e caratterialmente siamo diversi. Il fattore campo? Nei play off bisogna giocare al massimo in ogni partita, sia in casa sia in trasferta”.
A livello individuale stai attraversando un ottimo momento di forma, dimostrando di aver recuperato velocemente dal periodo di stop forzato.
“Mi sento bene rispetto a un paio di mesi fa quando era sorto il problema dell’infezione virale. Avevo un po’ paura di non riuscire a entrare in forma in tempo utile, ma dopo poco ho visto che potevo farcela. Nelle nostre vittorie, comunque, c’è il contributo di ogni giocatrice: la buona prestazione di una aiuta le altre”.
(fonte: Comunicato stampa)