Di Redazione
Ha fatto un lungo viaggio, oltre 1.500 chilometri, dalla Sicilia al Veneto e la giovane Florencia Ferraro vorrà sicuramente fare bene alla corte di Ivan Iosi. Prosegue l’allestimento del roster dell’Anthea Vicenza Volley in vista del nuovo campionato di serie A2 femminile, affrontato per il secondo anno dal sodalizio biancorosso.
Il terzo tassello del mosaico affidato a coach Ivan Iosi è proprio quello di Florencia Ferraro, palleggiatrice classe 2003 proveniente dalla Sigel Marsala (A2). Diciannove anni compiuti da pochissimo (venerdì 22 luglio), la Ferraro si appresta a vivere la sua seconda stagione della carriera nella seconda serie nazionale “rosa”.
Originaria di Caltanissetta, in carriera vanta prestigiose esperienze in settore giovanili in giro per l’Italia, in particolare in Lombardia a Orago (scudetto under 14 nel 2017) e il biennio a Bedizzole, mentre all’età di 15 anni aveva debuttato in B2 a Catania. Figlia d’arte, la mamma argentina (Susana Gorostiague) – palleggiatrice – ha giocato in serie A italiana vestendo per esempio le maglie di Palermo e Messina dal 1997 al 1999.
“Vicenza – spiega Florencia – è stata da sempre la mia prima scelta quest’estate, sia se fosse stata in B1 sia se avesse giocato in A2. Ho avvertito la grande fiducia in me da parte della società e dall’allenatore e questo per me è stato determinante. Inoltre, la mia è stata una scelta per mettersi alla prova. Ho sempre sognato di giocare in serie A da protagonista e ringrazio tutti per avermi dato questa opportunità; per questo, sento in primis il dovere morale di dare il massimo per ripagare questa fiducia. Nella scorsa stagione ho scoperto il “pianeta-serieA”, un campionato di livello molto alto. Come palleggiatrice mi piace giocare veloce, ma c’è sempre da adattarsi alle caratteristiche delle attaccanti. Mi reputo una giocatrice calma, ma allo stesso tempo grintosa, solare e pronta ad aiutare le compagne”.
“A qualcuno – le parole di coach Ivan Iosi – potrà sembrare un azzardo, una scommessa; “Flo”, invece, ha il profumo intenso delle scelte che definiscono un cammino. Credo che spetti anche ad allenatori come me fidarsi e affidarsi all’abilità di queste giovani promesse, in grado di lievitare enormemente col lavoro, con l’attenzione e il giusto atteggiamento in ogni allenamento in ogni partita. Di Florencia mi hanno colpito immediatamente, oltre alle potenzialità e alle qualità tecniche, la determinazione, il carattere, la straordinaria disponibilità, la fiducia e la sensibilità. Il tempo darà ragione all’aver imboccato questo sentiero”.
(fonte: Comunicato Stampa)