Di Redazione
Le lancette dell’orologio tornano indietro sino al 1995 quando la Videx si apprestava a dare il via alla stagione che di lì a poco avrebbe sancito l’ingresso nel volley dei grandi. Per ricordare quella storica cavalcata che valse la promozione in A2 abbiamo scelto due protagonisti d’eccezione: Massimiliano Crispoltoni, regista della Videx nel triennio ’95-’98, ed il condottiero di quella spedizione vincente, coach Carlos Cardona.
“Come ho capito che la società era pronta a fare il salto? Bhe, a Grotta il volley era già qualcosa di importante – ha esordito lo storico coach argentino – La differenza l’ha fatta la capacità della società di seguire una programmazione, di porsi degli obiettivi, e di andare a prendere i giocatori adatti a quel progetto. Il resto lo ha fatto il sostegno del paese tutto intorno a noi.”
A fargli eco ci ha pensato Crispoltoni:“C’era un terreno fertilissimo da quel punto di vista, un ambiente tale che ogni giocatore riusciva a dare il 200%. L’arrivo di Oscar Vizzari poi, a una settimana dall’inizio di quel campionato è stata la ciliegina sulla torta, un fattore determinante per permettere alla squadra di arrivare dove è arrivata. Ci intendevamo a meraviglia.”
Fattori non soltanto sportivi ma anche umani sono quelli risultati poi determinanti per raggiungere l’obiettivo, il giusto mix di qualità e determinazione abbinati alla cultura del lavoro importata grazie al coach: “Avevo un carattere duro? Mi hanno insegnato che il lavoro ripaga sempre ed è il messaggio che ho cercato di trasmettere fin dall’inizio ai miei ragazzi. Avevo dei giocatori molto competitivi, tra di loro e soprattutto con loro stessi, che apprezzavano il livello e la rigidità di quegli allenamenti. Cosa penso di Carlo Valeriani? Tra noi c’era un rapporto di amore-odio ma è stato senza dubbio lui a mettere il primo mattone su quell’impresa. Volevamo entrambi la stessa cosa seppur nella convinzione di due strade diverse da percorrere. In fin dei conti la cosa più importante è che centrammo l’obiettivo che ci eravamo prefissati.”
Durante la puntata menzione speciale, da parte del regista umbro, per “l’uomo in più” che ha sostenuto la squadra sino al compimento di quell’impresa: “I tifosi facevano la differenza? Penso siano stati determinanti in moltissime occasioni, anche quando andavamo in trasferta avevamo sempre la sensazione di essere a casa. Anche per questo quella stagione resterà per intero nella mente di ogni componente di quel gruppo. Ancora oggi ricordo distintamente il nostro intero percorso, partita dopo partita. Ci allenavamo e giocavamo in modo diverso dagli altri e nel girone di ritorno credo che demmo davvero un segnale inequivocabile della nostra forza – ha aggiunto Crispoltoni – Inoltre coach Cardona era uno che sapeva entrare nella testa di noi giocatori e lasciare un’impronta decisiva.”
Solo uno degli innumerevoli tasselli del mosaico grottese, che in questo 2020 raggiunge le sue cinquanta primavere: “Sono 50 anni portati benissimo – ha proseguito Crispoltoni – Sento in voi lo stesso entusiasmo, la stessa ambizione e lo stesso coinvolgimento di allora. Avete raccolto un’eredità pesante e la state portando avanti con orgoglio e soprattutto con grandi capacità e competenze. E’ la strada giusta per poter far bene per altri 50 anni.”
“Grottazzolina è una società che è riuscita a portarsi in alto in uno sport davvero difficile ed ha sempre fatto enormi sforzi per arrivare dov’è oggi – ha commentato Cardona – E’ una famiglia che personalmente mi ha dato tanto. Mantenendo intatte queste qualità sono certo che continuerà a togliersi enormi soddisfazioni”.
(Fonte: comunicato stampa)