Di Eugenio Peralta
La prima vittoria della Delta Informatica Trentino porta la firma di Vittoria Piani, MVP e assoluta protagonista con 31 punti della finale di Coppa Italia contro San Giovanni in Marignano. Per lei, che viene proprio dalla provincia di Varese e al PalaYamamay ha giocato per anni con le maglie di Club Italia e UYBA, un’emozione doppia: “Sono davvero troppo felice, perché sono tornata a casa e ricevere tanto affetto mi dà grandi emozioni. Sono entusiasta!“.
“Abbiamo fatto molta fatica durante il campionato per via dell’infortunio di Elisa (Moncada, n.d.r.) – continua Piani – però, essendo una squadra molto forte, riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi anche in situazioni difficili. Abbiamo studiato molto bene le avversarie: loro sono obiettivamente forti e soprattutto l’opposto è difficile da fermare. Noi, però, ci siamo riuscite“.
Anche Matteo Bertini, allenatore delle trentine, ha ricordi positivi a Busto Arsizio: “Porta fortuna, ci avevo fatto anche una promozione con Pesaro!“. Il tecnico della Delta Informatica analizza così la gara: “Noi abbiamo iniziato molto bene, molto precisi e sempre in controllo grazie a un gran muro-difesa. Poi siamo un calati un pochino e loro sono riusciti a sorprenderci in attacco: Decortes ci ha fatto molto male, sapevamo quanto fosse pericolosa. Nel terzo set abbiamo sofferto, abbiamo avuto tanti palloni per chiuderla anche in contrattacco, ma non ci siamo riusciti per poca precisione e attenzione. Il quarto poteva essere molto pericoloso, ma c’era la sensazione che avessimo qualcosa in più“.
Per la Omag San Giovanni in Marignano è la seconda finale persa, ma Stefano Saja non si rammarica più di tanto: “Loro nei primi due set hanno battuto come forsennate e fatto del contrattacco un’arma vincente. Noi ci siamo un po’ irrigiditi su questo schema e per due set non siamo riusciti a ritrovarci. Poi abbiamo preso le contromisure e siamo andati punto a punto con una squadra che però ha grandi attaccanti e ricettori. Dico grazie alle mie ragazze, hanno dato tutto quello che avevano: forse potevamo essere un po’ più smaliziate nei finali di set, ma non ho nessun rimpianto. Brava Trento, ma brave anche le nostre per essersi sapute adattare a un periodo difficile“.