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VNL: brutto stop per la nazionale maschile che cede al tie break con il Giappone

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Di Redazione

Brusco stop per la Nazionale Maschile di Chicco Blengini che dopo oltre due ore di gara si è arresa al tie break (21-25, 25-21, 23-25, 25-22, 15-10) al Giappone.

C’è parecchio rammarico nel gruppo azzurro per come sono andate le cose soprattutto in considerazione del fatto che la formazione tricolore si era portata in vantaggio per due volte, ma ha poi finito per cedere sotto i colpi del servizio dei padroni di casa, bravi a non concedere mai pause agli azzurri. Lanza e compagni, da parte loro, ce l’hanno messa tutta per cercare di arginare gli attaccanti nipponici tra i quali hanno ben figurato Nishida e Yanagida, ma hanno poi finito per uscire dal campo con un ko che lascia l’amaro in bocca.

Alla sconfitta si aggiunge l’infortunio del palleggiatore Simone Giannelli che nel terzo set, quando la situazione era sul 6-4 in favore del Giappone, dopo un tuffo ha accusato un dolore al ginocchio destro la cui entità verrà ora monitorata e quindi valutata nei prossimi giorni.
L’Italia, dunque, chiude questa sua pool con bilancio di due sconfitte al tie-break (Polonia la prima, oggi la seconda) e una vittoria contro la Bulgaria per un totale di cinque punti che comunque muovono la classifica.

Nella gara odierna Blengini ha proposto un solo cambio rispetto a ieri dando spazio a Mazzone al posto di Cester. Per il resto consueta formazione con la diagonale Giannelli-Nelli, Randazzo e Lanza i martelli, Anzani altro centrale con Rossini-Balaso coppia di liberi.Giappone schierato con Fujii in palleggio, Nishida opposto, Fukuzawa e Yanagida schiacciatori, Yamauchi e Lee centrali con Koga libero.

Nel primo set il Giappone è partito forte galvanizzato dalla spinta del suo pubblico. Gli azzurri da parte loro hanno retto bene l’urto iniziale riuscendo a giocare una discreta pallavolo. Col passare dei minuti qualche errore gratuito di troppo ha permesso ai nipponici di prendere il comando della situazione; Giannelli e compagni tuttavia non si sono scomposti e dopo aver inseguito per un po’ sono riusciti ad agguantare la parità sul 18-18 (nel frattempo Parodi ha rilevato Randazzo) per poi invertire l’inerzia del set fino alla conclusione arrivata sul 25-21 grazie a un errore al servizio di Takahashi dopo una prima palla set annullata e mostrando nel complesso una buona pallavolo.

Nella parte centrale del secondo set (iniziato con Parodi in campo) l’Italia ha nuovamente concesso ai nipponici un piccolo vantaggio (13-16) frutto di alcune leggerezze. Nonostante questi piccoli black out la formazione tricolore è rimasta concentrata e ha trovato in Nelli un terminale offensivo affidabile al quale Giannelli si è spesso affidato per risolvere le situazioni. Da ciò ne è scaturito un recupero che ha portato l’Italia in parità sul 18-18 e sul 20-20. Quando la situazione sembrava essere recuperata, però, la ricezione italiana ha cominciato a sbandare vistosamente permettendo ai nipponici di riprendere in mano il gioco fino al 25-21 che ha portato la gara in parità.

Nel terzo set c’è stato l’ingresso in campo di Spirito per il già citato infortunio di Giannelli, la gara nel frattempo è continuata con la formazione di casa che, trascinata da Nishida, ha messo in grossa difficoltà l’Italia. Nonostante tutto però, e grazie a una notevole prova di carattere, Lanza e compagni (tra i quali Cester che ha rilevato Mazzone) sono rimasti attaccati alla partita e quando la situazione era sul 21-21 hanno lentamente cominciato a scavare il solco che ha permesso loro di vincere il parziale sul 25-23 portandosi nuovamente in vantaggio per 2-1.

Quarto set con gli animi molto caldi a causa di un match equilibrato e complesso con le squadre spesso a contatto ed entrambe ree di diversi errori. Gli azzurri pur non riuscendo mai a scrollarsi di dosso gli avversari hanno dato la sensazione di sprecare una chance quando sul 21-20 in loro favore hanno finito per cedere campo agli avversari che, continuando a mettere in grossa difficoltà la ricezione italiana, sono riusciti a portare la gara al tie-break grazie al 25-22 conclusivo.

Il tie-break è stata la logica prosecuzione dei set precedenti con le squadre che non si sono risparmiate e hanno continuato ad alternarsi al comando fino a quando il Giappone è riuscito a fare suo il match grazie al 15-10 conclusivo dopo un black out azzurro che ha permesso ai padroni di casa di allungare progressivamente.

L’Italia ora partirà alla volta di Seoul per il quarto turno dove affronteranno la Cina, i padroni di casa della Corea del Sud e l’Australia, e sarà importante per gli uomini di Blengini non commettere altri passi falsi in un weekend assolutamente alla loro portata.

ITALIA-GIAPPONE 2-3 (25-21, 21-25, 25-23, 22-25, 10-15)
Italia: Giannelli 2, Nelli 21, Anzani 12, Lanza 15, Mazzone 7, Randazzo 13, Rossini (L). Balaso (L), Parodi 7, Cester 1, Spirito, Candellaro. Ne: Sabbi, Maruotti. All: Blengini
Giappone: Fujii 1, Fukuzawa 17, Yamauchi 9, Yanagida 9, Lee 10, Nishida 22, Koga (L). Takahashi 1, Sekita, Otake, Asano. Ne: Ide (L), Takano, Fushimi, All: Nakagaichi.
Arbitri: Jiang Liu (CHN), Shaaban (EGY)
Spettatori: 5850 Durata set: 29’, 29’, 34’, 35’, 19’
Italia: a 3 bs 19 mv 13 et 40
Giappone: a 3 bs 14 mv 5 et 25

(Fonte: comunicato stampa)

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