VNL Femminile al via il 21 maggio. Curiosità e record da "abbattere" nella seconda edizione

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

Manca poco all’avvio della seconda edizione della Volleyball Nations League femminile, con le 16 nazionali che hanno diramato l’elenco delle 30 giocatrici che prenderanno parte alla competizione.

E ora che si conoscono tutti i roster il sito della FIVB ha pubblicato un interessante articolo su curiosità, record e altro.

Tra le 16 formazioni le più giovani sono il Belgio e la Bulgaria con una media età di 22 anni. Al contrario le più “navigate” sono il Brasile e la Thailandia con una media di 27 anni.

Delle 465 giocatrici convocate, le più giovani sono gli opposti della Russia, Tatiana Kadochkina e Valeria Gorbunova, entrambe nate il 21 marzo 2003.

La brasiliana Carol Gattaz, due volte medaglia d’argento al Campionato Mondiale, è l’atleta più esperta della lista (27 luglio 1981), ma nonostante la sua età, la giocatrice è ancora una tra le più forti in circolazione. Gattaz tra le altre cose, ha ricevuto di recente il premio come miglior giocatrice della Superleague brasiliana dopo aver guidato il suo club, il Minas Tenis Clube, allo conquista dello Scudetto.

Per quanto riguarda il fattore altezza, invece, la Cina e la Russia si aggirano intorno ad una media di 187 centimetri, mentre Giappone e Thailandia chiudono la “classifica” con una media di 21 centimetri in meno (176 cm).

Inoltre, ci sono quattro giocatrici alte più di due metri, ma la centrale statunitense Dana Rettke è la più alta di tutte con i suoi 203 cm.

Record pronti ad essere “abbattuti”
Nell’elenco delle giocatrici che hanno siglato 30 o più punti nella passata stagione in una singola partita della VNL, a guidare la graduatoria c’è la polacca Malwina Smarzek, che ha messo a terra ben 39 punti nella partita contro la Thailandia. La giocatrice di 22 anni compare poi altre due volte nella lista: 35 punti contro la Cina e 33 contro il Giappone.

Scendendo al nono posto troviamo anche l’azzurra Paola Egonu, che nel match terminato con la sconfitta al tie break con il Giappone ha chiuso il suo scores personale a quota 32.

Nella lista compaiono più volte anche la campionessa serba Tijana Boskovic, la cinese Zhu Ting e la brasiliana Tandara Caixeta. Le prime due sono tra l’altro le uniche due giocatrici ad aver segnato 30 punti o più nelle Final Six di Nanjing.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI