Comincia fra poche ore la VNL maschile 2023, primo importante appuntamento stagionale per la nostra nazionale, che dopo la competizione organizzata da Volleyball World sarà impegnata negli Europei casalinghi e soprattutto nei gironi di qualificazione a Parigi 2024.
Mai come quest’anno c’è tanto spazio per ottimizzare la preparazione atletica e quella tecnica, con oltre un mese di lavoro per molti convocati, e anche la possibilità per alcuni dei giocatori più spremuti dalla lunga stagione (Sbertoli, Lavia e Michieletto su tutti) di tirare un po’ il fiato dopo due anni vissuti praticamente in apnea agonistica. Proprio in virtù delle assenze di alcuni big, in Canada ci presenteremo con una squadra B, che non vuol dire non avere mire di vittoria immediata, ma che i successi contro Argentina, Usa, Cuba e Germania passano anche dalla crescita di molti giovani chiamati a mettersi in mostra e a sfruttare l’occasione.
Al palleggio troviamo un giocatore molto esperto come Marco Falaschi, reduce dalla bella salvezza a Taranto e garanzia di esperienza, e il giovane Paolo Porro, che mai come quest’anno ha impressionato con la sua Milano e cercherà in tutti i modi di sovvertire le gerarchie nel ruolo.
Al centro ecco Vitelli, Cortesia, Mosca e Sanguinetti, con quest’ultimo volto fresco e grintoso nella lunga stagione modenese. Se il duo veronese Cortesia-Mosca ha dalla sua tanti centimetri, ma anche un campionato in cui entrambi sono stati poco protagonisti soprattutto in attacco, Vitelli era partito davvero forte con Milano, prima di finire in panchina nel momento caldo della stagione, ma è sicuramente il più completo del quartetto, con una buona battuta al salto e buoni numeri a muro e in attacco.
Di banda una linea verde molto variegata e interessante, composta da Rinaldi, Bottolo, Recine e Gardini. Il primo in questa stagione ha compiuto un grosso step in avanti, diventando punto di riferimento nella sua Modena, ottimo al servizio e sempre trascinatore; il secondo è rimasto avvolto nelle sabbie mobili che hanno avviluppato per lunghi tratti la stagione di Civitanova e rischia di perdere il posto nei 12 proprio a scapito del modenese.
Per Recine invece una stagione complicata in quel di Piacenza, dove all’inizio ha sfruttato male alcune chance concessegli, unite poi a poco campo, mentre è andato meglio nel finale di stagione: la stagione azzurra deve servire a rilanciarsi ad altissimo livello. Gardini invece ha saputo cogliere l’occasione al volo nel finale di stagione tribolato di Padova, risultando bomber importante per la salvezza dei veneti, pur faticando oltremodo in ricezione.
La coppia di opposti è tutta piacentina con Romanò e Gironi: il primo, reduce da una positiva prima stagione da titolare in Superlega, è chiamato ad essere il braccio pesante di questo gruppo e a confermarsi ad alto livello ora che è conosciuto e temuto da tutti. Il secondo dovrà essere bravo a farsi trovare pronto e a sfruttare le occasioni man mano che si presenteranno nel corso delle quattro partite.
Nel ruolo di libero il posto da titolare è tutto sulle spalle di Balaso, che in maglia azzurra è chiamato a dimenticare la stagione horribilis in seconda linea di Civitanova, che spesso ha coinvolto anche lui; a Federici spetta il compito di portare quei guizzi in difesa che lo hanno fatto approdare a Modena dopo gli anni monzesi.
Insomma tanti volti nuovi in questo primo week end canadese, ma anche la certezza che di talento ne scenderà comunque in campo parecchio. E se la partita con gli USA sembra la più proibitiva, le sfide con Argentina e Cuba daranno un primo responso sul momento della nostra nazionale, mentre assolutamente da vincere il match con la Germania per restare nelle zone nobili del ranking.
di Paolo Cozzi