Gli Stati Uniti raggiungono la Polonia in finale in programma domani, 23 luglio all’Ergo Arena alle 20.00. Gli USA ci impiegano un’ora e mezza scarsa ad imporsi su un’Italia scarica ed imprecisa che non è mai riuscita a fare il suo gioco. La formazione di Speraw ha messo in campo una prestazione perfetta sotto tutti i punti di vista con una correlazione muro e difesa di altissimo livello per tutto il match e una ricezione che ha permesso a Christenson di sviluppare il suo gioco senza problemi. Il palleggiatore hawaiano ne manda in doppia cifra 3. In campo italiano non è andato quasi nulla, neanche i cambi hanno sortito gli effetti sperati.
Il miglior scorer della partita è un intramontabile Matthew Anderson che ne mette a tabellino 17, dietro di lui Jaeschke con 16. Tra gli azzurri 10 punti per Galassi, 9 per Michieletto e Lavia.
Giannelli e compagni torneranno in campo domenica 23 luglio per la finale che assegna il bronzo, in programma alle 17 contro il Giappone. Gli USA invece si giocheranno il titolo con la Polonia che questo pomeriggio ha sconfitto i nipponici per 3 a 1.
Sestetti – De Giorgi schiera il sestetto tipo con Giannelli e Romanò diagonale palleggiatore-opposto, Michieletto e Lavia in 4, Russo e Galassi al centro e Balaso libero. Di là dalla rete Speraw risponde con Christenson-Anderson, Defalco e Jaeschke, Holt e Smith centrali e Shoji libero.
1° SET – Primo scambio del match combattutissimo chiuso da De Falco. Un muro per parte porta la partita sul 3 pari, ma Romanò si prende il secondo muro di fila di Smith (3-4). Il sestetto a stelle e strisce difende tutto e si porta a +3 e De Giorgi ferma il gioco (3-6). Giannelli si mette in proprio con un attacco che vale il -2 e l’errore di Holt porta gli azzurri a -1 (6-7). L’invasione di Anderson, il muro di Russo e l’ace di Galassi segnano il 10-8 per l’Italia e questa volta e Speraw a chiamare tempo. Il mani-out di Michieletto chiude un lungo scambio caratterizzato da tante difese e vale il 12 a 9. Lavia spara out e gli Stati Uniti riportano la partita in parità (13-13). Holt infila il 4° muro su Romanò e Anderson porta i suoi a +2 (14-16).
Fuori Romanò e dentro Gironi, ma la musica non cambia: muro di De Falco e tempo Italia (14-17). Galassi a muro chiude una lunga azione (15-17), ma i due attacchi vincenti in dell’opposto americano portano il risultato sul 16-19. Torna Romanò e mette a segno il primo punto della sua partita (17-19. Battuta di Holt che torna nel campo americano chiusa da Jaeschke che infila anche l’attacco dopo (18-23). La pipe di De Falco porta gli USA sul 19 a 24 che ripetono la stessa azione e si prendono il set (19-25).
2° SET – Anche il secondo set inizia sul filo della parità, ma i primi a mettere il naso avanti sono ancora gli americani grazie a Jaeschke con un mani-out ed un ace (2-3). L’ace dell’opposto azzurro porta l’Italia avanti (5-4). Un punto per parte, Anderson prima e Michieletto poi, segnano il 9 pari. Un muro di Christenson vanifica la difesa di Giannelli sulla pipe di Jaeschke lasciato muro a zero dal suo palleggiatore (10-11). La battuta degli Stati Uniti funziona e funziona bene e l’ace di Smith lo conferma (10-13). Nuova accelerazione di Christenson e compagni che allungano a +4 (11-15).
Un altro errore, l’ottavo, degli azzurri dai 9 metri regalano agli statunitensi il 13 a 18. Il muro tetto di Russo su De Falco vale il -4 (15-19). Azione lunga chiusa dal muro americano su Giannelli che ci ha provato dalla seconda linea ed è 16-22. Il palleggiatore azzurro aveva comunque commesso fallo perché ha attaccato un’alzata di Balaso effettuata in zona d’attacco. L’ennesimo muro su Romanò porta gli USA a 2 punti dalla conquista del 2° set e quello su Galassi chiude il parziale (18-25).
3° SET – Il terzo parziale inizia con due punti per parte, quelli azzurri messi a segno entrambi da Michieletto (2-2). Russo spara fuori, ma si riscatta subito con la palla dopo (3-3). La correlazione muro e difesa statunitense funziona alla perfezione ed il contrattacco di Anderson vale il 4-6, l’invasione di Romanò invece il 4-7. De Giorgi chiama tempo, ma gli americani continuano a macinare un ottimo gioco e scappano a +4 (5-9). Galassi, uno dei pochi azzurri ad avere continuità, mette giù il 6 a 9 e l’ace del 7 a 9. Non riesce la difesa di Lavia sul primo tempo di Holt (9-12). Jaeschke da una parte e Russo dall’altra portano il match sul 10 a 14.
Torna indietro l’attacco di Lavia che consegna all’America il +6 (11-17). I soliti Anderson e Jaeschke fanno volare gli USA sul 19 a 12. Continua il punto a punto con gli Stati Uniti che mantengono il divario (15-21) e l’ace del centrale azzurro in forza a Monza vale il 16-21. Il capitano azzurro mette giù il suo primo punto nel match sul 17-22 e poi lascia il posto a Sbertoli il quale spara in rete il servizio (17-23). Un Anderson praticamente perfetto regala ai suoi il match point (17-24), annullato però da Lavia (18-24). È sempre l’opposto americano a chiudere il parziale e il match (19-25)
Italia-USA 0-3 (19-25, 18-25, 19-25)
Italia: Michieletto 9, Giannelli 2, Galassi 10, Lavia 9, Romanò 6, Russo 8; Balaso (L). Gironi, Scanferla (L), Sbertoli. N.E. Bottolo, Rinaldi, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi
USA: Anderson 15, Jaeschke 16, Defalco 11, Holt 4, Christenson 3, Smith 6; Shoji (L). N.E. Averill, Jendryk, Hanes, Dagostino (L), Ma’a, Muagututia. All. Speraw.
Arbitri: Gerothodoros Epaminondas (GRE), Simonovic Vladimir (SUI)
Note: Italia: 4 battute vincenti, 6 muri; USA: 3 battute vincenti, 10 muri
Di Alice Corno