Di Redazione
Segnali di crescita per l’Italia nella terza giornata della VNL maschile: gli azzurri, in formazione rinnovata rispetto alle precedenti uscite (dentro dall’inizio Pinali, Recine e Mosca), lottano a lungo alla pari con i campioni d’Europa della Serbia – a loro volta privi di molti titolari – e riescono anche a strappare il primo set della loro competizione. Alla fine, però, Podrascanin e compagni si impongono per 3-1 e arriva così la terza sconfitta su altrettante partite disputate a Rimini, che relega l’Italia all’ultimo posto in classifica.
La nazionale deve fare i conti anche con due infortuni, entrambi occorsi durante l’allenamento di rifinitura della mattina: Lorenzo Cortesia si è fermato per un lieve affaticamento ai muscoli addominali, mentre è più grave il problema di Leonardo Scanferla, che a causa di un trauma distorsivo per recuperare un pallone ha riportato la sublussazione posteriore alla spalla sinistra. Per questo motivo il libero di Piacenza nelle prossime ore verrà sottoposto a ulteriori accertamenti strumentali.
La cronaca:
Nel primo set la nazionale italiana ha tenuto testa agli avversari giocando a sprazzi una buona pallavolo. Nelle fasi iniziali i ragazzi di Valentini hanno condotto la gara fino ad accumulare un vantaggio che ha oscillato tra le 3 e 4 lunghezze. Sul 12-9 in loro favore però i serbi si sono rifatti sotto e nella parte centrale hanno invertito l’inerzia della gara mettendo progressivamente nell’angolo i giovani azzurri, che nonostante qualche difficoltà hanno continuato a lottare. Sul 24-21 in favore degli uomini di Kovac, Sbertoli e compagni hanno anche annullato due palle set prima di cedere sul 25-23.
Il secondo set ha visto ancora una orgogliosa Italia giocare senza timori reverenziali contro i campioni d’Europa, lottando su ogni pallone e portandosi ad accumulare anche un vantaggio di 5 lunghezze (14-9, 15-10, 16-11). Nonostante questo buon atteggiamento gli uomini di Kovac non hanno mollato e palla su palla sono riusciti ad arrivare a -1 (22-21); a quel punto, però, finalmente i ragazzi di Valentini non hanno ceduto e, meritatamente, hanno vinto 25-22 il loro primo set in questa VNL.
Terzo set molto equilibrato con le due squadre che hanno giocato praticamente sempre a contatto e con Kovac che ha dato fiducia dall’inizio a Simic al posto di Krsmanovic con il centrale che lo ha ripagato con una prestazione davvero positiva nel parziale. Arrivate appaiate sul 17-17 le formazioni hanno continuato a giocare sempre molto vicine anche se lentamente nelle fasi conclusive i serbi sono riusciti ad accumulare quel minimo vantaggio che ha permesso loro di portarsi nuovamente in vantaggio grazie al 25-22 che ha chiuso il set.
Nel quarto e ultimo set i serbi hanno dato subito la sensazione di avere più energie rispetto agli azzurri che, pur avendo migliorato di molto la prestazione generale rispetto alle prime due gare, sono apparsi un po’ in fase calante avendo sì delle reazioni, ma a sprazzi e lasciando progressivamente campo agli avversari che alla fine si sono imposti sul 25-18 che ha decretato il 3-1 conclusivo. Nel finale spazio a Gardini che ha cosi esordito in maglia azzurra.
Serbia-Italia 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-18)
Serbia: Kapur (L) ne, Pekovic (L), Krsmanovic 3, Ivovic 17, Jovovic 3, Kujundzic ne, Peric 12, Simic 6, Atanasijevic, Luburic 21, Podrascanin 14, Todorovic, Vucicevic ne, Kovac D. All. Kovac S.
Italia: Gardini, Balaso (L), Galassi 4, Sbertoli 1, Michieletto 11, Nelli, Spirito, Pinali 22, Cavuto, Vitelli ne, Recine 10, Bottolo ne, Mosca 8, Federici (L) ne. All. Valentini.
Arbitri: Caçador (Brasile) e Makshanov (Russia).