Altro tiebreak? No grazie, non oggi. L’Italia piega la Slovenia in tre set (13-25, 22-25, 17-25) nello scontro diretto e conquista la matematica qualificazione alle Finals di Danzica. Non solo, vola anche in classifica (8° vittoria) approfittando della sconfitta del Brasile contro la Polonia, e sabato (ore 13.00), nel suo ultimo match di questa Week 3, proverà anche a togliersi la soddisfazione di infliggere al Giappone la sua prima sconfitta di questa prima fase.
Come ormai da copione, gli azzurri partono forte, fortissimo, e il primo set si trasforma presto in una corsa tra una lepre e una tartaruga, con gli sloveni che non trovano mai contromisure ai nostri attacchi e vengono sommersi dalla solita valanga di muri azzurri (alla fine saranno 14 contro 6 subiti). Nel secondo Cretu getta nella mischia Mozic, noi tiriamo un po’ il fiato ma in prossimità del traguardo (21-21) piazziamo un’altra sgasata che ci porta sul 2-0. Il terzo parziale concediamo pochissimo, controlliamo il giusto, affondiamo ancora nel finale e chiudiamo “al trotto”.
Nonostante i soli tre parziali giocati, Giannelli (3 punti) ne manda comunque tre in doppia cifra: 16 per Romanò, 13 a testa per Michieletto e Lavia, quest’ultimo oggi decisamente tra i migliori degli azzurri. Solito ottimo lavoro anche dei nostri centrali con 8 punti di Russo (4 muri e 1 ace) e 5 di Galassi. Determinante ancora una volta anche il servizio, che anche contro la Slovenia ha prodotto 6 ace in totale (di cui 3 del solo Romanò).
Sestetti – De Giorgi ripropone lo stesso starting-six visto giovedì contro il Canada: Giannelli-Russo e Michieletto-Lavia le diagonali, Galassi e Russo al centro, con Piccinelli e Scanferla ad alternarsi nel ruolo di libero. Gheorghe Cretu lascia ancora fuori l’idolo locale Mozic e risponde con Ropret-Cebulj, Stern-Urnaut, Kozamernik e Plajenk coppia centrale, Kovacic libero.
1° SET – Tra Italia e Slovenia ci si aspetta una gara combattuta e forse anche lunga, e le prime azioni prolungate, con entrambe le squadre reattive e attente in difesa, sembrano confermarlo. Poi, però, come nel primo set contro il Canada, gli azzurri una volta trovato il primo break (7-5) mettono la freccia e volano (11-6). La Slovenia prova una timida reazione, ma subisce tanto il nostro attacco quanto il nostro muro e sul 19-11 Cretu ferma ancora il gioco urlando pesantemente durante il time-out. Alla ripresa del gioco lo facciamo arrabbiare ancora di più, se possibile, con un ace di Russo. Troviamo il +10 con Michieletto da posto 4, Romanò mette a terra un altro ace e poi chiudiamo con due primi tempi in fotocopia di Galassi (25-13).
2° SET – Resta in campo Mozic, entrato nei punti finali del primo set, e il martello e uomo-simbolo di Verona risponde subito presente (4-5). L’intesa Giannelli-Galassi regala ancora punti a profusione dal centro, ma l’errore di Lavia in attacco dà alla Slovenia il suo primo doppio vantaggio del match (5-7), incrementato subito da Urnaut. Primo time-out chiamato da De Giorgi: “Non perdiamo la lucidità” chiede ai suoi, cosa già accaduta 24 ore fa contro il Canada. Urnaut segna ancora, infilando la palla tra muro e rete, Kozamernik mette le mani sull’attacco di Romanò e ci ritroviamo sotto di cinque (5-10).
Poco più avanti la pipe di Lavia, l’errore in palleggio di Ropret e l’attacco sulle mani alte del muro di Michieletto ci permettono di ricucire subito lo strappo e impattare sull’11 pari. Time-out di Cretu. Altro errore in attacco dello Slovenia e andiamo anche in vantaggio. Si gioca punto a punto per tutta la seconda metà del set (12-12, 15-15, 18-18, 21-21) poi brekkiamo sul più bello con un primo tempo di Russo e un muro di Lavia (24-21). Il punto del 2-0 ce lo regalano gli avversari sbagliando dai nove metri (25-22).
3° SET – Al giro di campo la Slovenia è brava a contenerci a muro, ma rispondiamo con la stessa moneta, per noi uno dei fondamentali migliori, e restiamo incollati (5-5). Il primo strappo è azzurro (9-7), ma Urnaut ci riprende subito (9-9). Altra fase prolungata in perfetto equilibrio (13-13), poi arriva un altro break dell’Italia con un altro errore di Urnaut e due muri di Lavia e Romanò (16-13). Il +4 lo mette a terra ancora l’opposto della Gas Sales Bluenergy Piacenza con un altro cioccolatino dai nove metri scartato all’incrocio delle righe (18-14). Inevitabile time-out di Cretu. Michieletto ci porta sul 20-15 e ora per chiudere basta solo amministrare. Lo facciamo egregiamente, con Giannelli che va sul sicuro con Michieletto e Romanò. Primo set point conquistato da Lavia con un gran punto in extra rotazione (24-16), chiudiamo con una stampatone di Russo su Stalekar (25-17). E si va a Danzica! (Ci porteremo dietro anche Pino, il gatto filippino?)
Slovenia-Italia 0-3 (13-25, 22-25, 17-25)
Slovenia: Pajenk 2, Kozamernik 2, Z. Stern 2, Ropret 0, Urnaut 10, Cebulj 14, Kovacic (L), Planinsic 0, Mozic 6, Stalekar 4. N.e. Kok, Toman (L), Koncilja, Mujanovic. All. Gheorghe Cretu.
Italia: Michieletto 13, Giannelli 3, Galassi 5, Lavia 13, Romanò 16, Russo 8, Piccinelli (L), Scanferla (L), Sala 0. N.e. Sbertoli, Bottolo, Rinaldi, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi.
Arbitri: Akinci Erdal (TUR), Alblooshi Ismail Ibrahim (UAE)
Durata set: 21 , 28 , 28.
Italia: 6 a, 8 bs, 14 mv, 12 et.
Slovenia: 1 a, 11 bs, 6 mv, 17 et
Di Giuliano Bindoni
