Di Redazione
La Corte Federale d’Appello dà ragione a Nicola Turco, accogliendo almeno in parte il ricorso del presidente della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta in merito alla sanzione comminatagli dal Tribunale Federale lo scorso 28 gennaio: per lui resta solo la “deplorazione“, ma sono annullati i due mesi di sospensione e i 1.500 euro di multa alla società.
I fatti sono quelli di inizio campionato, quando la gara tra Caserta e Il Bisonte Firenze non fu trasmessa in diretta streaming: secondo la Lega Pallavolo Serie A Femminile per inadempienze del club, reo di non aver predisposto le necessarie attrezzature e non aver consentito l’accesso al PalaVignola ai tecnici di PMG Sport.
Secondo la Corte, il fatto che la Lega abbia comunicato alle società i dettagli sul service incaricato delle trasmissioni a ridosso delle gare (il 14 ottobre, sei giorni prima) e che il service stesso sia giunto sul posto soltanto il giorno della partita ha “contribuito a creare le condizioni perché avvenisse quanto in ultimo verificatosi (…) unicamente a causa del diverbio insorto tra un addetto Volalto e i tecnici della società incaricata durante i rilievi per il posizionamento dei cavi atti a garantire le riprese televisive; ed invero, tutte le problematiche ulteriori (generatore elettrico e potenza del segnale wi-fi), sia pure tardivamente, erano stato risolte“.
La sentenza conclude sostenendo che il tutto sia avvenuto “a dispetto della particolare importanza dell’avvenimento (diretta televisiva di una partita del Campionato di Serie A1/F) e dell’interesse nutrito in contrario da tutte le parti coinvolte; il che porta ad escludere che la causazione dell’evento sia addebitabile alla responsabilità – esclusiva o concorrente – di una sola di esse“.
(fonte: Federvolley.it)