Volley Futuro, a Bologna il primo incontro sulla "pallavolo che vorrei"

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Di Redazione

In un’atmosfera di grande entusiasmo e partecipazione, si è tenuto oggi a Bologna, presso la Sala One dell’Hotel Abitalia, il primo incontro del gruppo Volley Futuro.

L’evento, andato in scena nel pomeriggio e aperto al pubblico, ha richiamato numerosi partecipanti, che hanno gremito la location scelta, e ha rappresentato una importante occasione per analizzare la situazione attuale che la pallavolo italiana sta vivendo, oltre che per esprimere pensieri e idee innovative utili per il futuro del volley nazionale.

A dare il benvenuto agli ospiti è stata Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, che ha offerto una precisa visione sulle potenzialità di una adeguata gestione manageriale della Federazione, fondata sulla creazione di Awareness e Feeling verso lo sport e l’assunzione di un ruolo “pivotale” a livello nazionale e internazionale.

Fondamentale, secondo il suo giudizio, è avere chiari obiettivi a lungo termine al fine di promuovere “uno sport di valore e di valori“. Per realizzare questo progetto, si rende necessaria la declinazione di tali obiettivi in un piano strategico di breve e medio-lungo termine che abbia lo scopo di costruire team nazionali di alto livello e una attenta offerta sul territorio, supportati da un’adeguata organizzazione interna.

Dopo l’introduzione di Alessandra Marzari, la presentazione di una importante valutazione e proposta per una nuova modalità di voto è stata curata dall’avvocato Cristiano Novazio, il quale ha approfondito la possibilità e le potenzialità di una moderna votazione “elettronica“, che consentirebbe a tutti di partecipare al meccanismo elettorale  senza i pericoli rappresentati dal sistema di delega.

Successivamente è stato Marco Bergonzi a prendere parola, soffermandosi sui primi 100 giorni di Volley Futuro, posti a confronto con le scelte messe in campo dalla nuova squadra di Bruno Cattaneo alla guida della Fipav nello stesso periodo.

Secondo il giudizio del presidente del Comitato Territoriale di Piacenza, gli obiettivi di Volley Futuro si traducono nel rispetto di quel 47% del movimento del volley che alle ultime elezioni ha sostenuto Carlo Magri, fornendo continuità anche alle idee giunte dagli incontri svolti durante la campagna elettorale. Oltre allo sviluppo di proposte e progetti, Volley Futuro si è posto l’obiettivo di verificare il rispetto del programma elettorale di Bruno Cattaneo: proprio quest’ultimo, secondo Bergonzi, contrariamente a quanto promesso in campagna elettorale, non si sta certo facendo promotore di un adeguato coinvolgimento del territorio, seguito da una limpida trasparenza e un continuo confronto.

Prima del consueto spazio dedicato alle domande degli ospiti in sala, Giusi Cenedese, importante esponente del volley piemontese, ha moderato un confronto guidato dal tema “la pallavolo che vorrei“, hashtag che caratterizza una delle sezioni del sito volleyfuturo.it.

Per leggere le dichiarazioni dei protagonisti dell’evento riportate da Volley NEWS: clicca qui!

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