Cambio in panchina per la società Campione d’Italia.
La Igor, riparte dunque da Massimo Barbolini: modenese classe 1964, ha iniziato la propria carriera in “panchina” quale assistente di Velasco nel maschile (vincendo quattro Scudetti consecutivi tra il 1986 e il 1989) per poi passare nel 1993 nel femminile e vincere, anche lì, subito due Scudetti consecutivi e una Champions League con Matera. Dopo una stagione a Roma, dal 1997 al 2007 è stato a Perugia dove ha conquistato altri due Scudetti (nel 2002-2003 superò in finale proprio Novara) e due Champions League prima di diventare CT della nazionale italiana (ruolo che ha ricoperto fino al 2012). In azzurro ha vinto due Europei, due Coppe del Mondo e una Grand Champions Cup. Il ritorno all’attività di club è datato 2012 al Galatasaray, dove è rimasto fino al 2015 affiancandovi anche il ruolo da CT della nazionale turca; nella stagione 2015-2016 con Casalmaggiore ha vinto la Supercoppa (contro Novara) e la Champions League, riportata in Italia dopo anni di assenza, mentre nella stagione 2016-2017, appena conclusasi, ha vinto il Mondiale per Club 2016 con l’Eczacibasi Istanbul. In carriera può vantare anche 5 Coppe Italia vinte, 1 Coppa di Lega, 3 Coppe Cev e 1 Top Teams Cup.
“Abbiamo scelto di iniziare un nuovo ciclo – spiega il d.g. Enrico Marchioni – e di affidarlo a un allenatore dal profilo esperto e internazionale come Massimo Barbolini, con cui abbiamo condiviso intenti e ambizioni che, come sempre, saranno importanti. A Marco Fenoglio dobbiamo molto e questo è indiscutibile, la scelta di ripartire con un nuovo progetto e un nuovo corso ha imposto però determinate decisioni, alcune delle quali anche dolorose. Quello che posso garantire a tutti è che la Igor Volley che stiamo costruendo sarà forte, ambiziosa e competitiva tanto in Italia quanto in Europa, visto che avremo l’onore di rappresentare l’Italia in Champions League (Novara, testa di serie, è già qualificata di diritto alla fase a gironi, mentre l’altra rappresentante, Conegliano, partirà dai turni preliminari, ndr). Il fatto che la guida sia affidata a uno degli allenatori italiani più vincenti della storia del volley moderno ne è certamente la prova”.