Di Redazione
Sabato 26 maggio esce ‘Un principe per Agla’ di Diletta Nicastro, spin-off dell’appassionante saga ‘Il mondo di Mauro & Lisi’, incentrata sul Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e vincitrice di due premi letterari. Il libro vanta una prefazione di Mauro Berruto, ct della nazionale italiana maschile di pallavolo dal 2011 al 2015, medaglia di bronzo a Londra 2012, e dal 2018 direttore tecnico della Nazionale italiana di tiro con l’arco.
Con uno stile intenso e moderno, il romanzo affronta il tema dell’attuale crisi economica italiana, prendendo spunto da decine di storie disseminate per tutta la penisola e testimoniate in un’infinità di articoli di giornali sia nazionali che locali. Il protagonista Stelvio Airoldi, la cui azienda rischia di chiudere schiacciata da un credito verso la pubblica amministrazione mai onorato, esprime con profondità quasi tangibile le sfaccettature emotive di quel ceto imprenditoriale “a cui è stato rubato il passato e anche il futuro”.
Centrale nella storia è anche la pallavolo, sport che l’autrice ha praticato a lungo in età giovanile e che continua ad amare in maniera viscerale. Agla Zanin, infatti, è il micidiale opposto della Roma Nord Volley, squadra fittizia che milita in B2, che, per mantenere una promessa ad un’amica tragicamente scomparsa, tenta disperatamente di raggiungere la promozione in B1. Le pagine dedicate alla pallavolo sono le più spettacolari, con gare infinite, scambi folgoranti, duelli sotto rete, spogliatoi in cui si ride e si piange ed uno speech da brividi che ricorda quanto lo sport possa essere una metafora della vita e quanto da soli sia impossibile raggiungere qualsiasi risultato.
Diletta Nicastro si conferma una delle autrici italiane più originali e carismatiche, capace di miscelare amore e azione, adrenalina e passione con temi di strettissima attualità, e che ancora una volta terrà incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina.
Trama:
Agla Zanin, 23 anni, è il micidiale opposto della Roma Nord Volley, studia Lingue, è bella come il sole ed ha una verve che incanta. La sua vita viene sconvolta dalla tragica scomparsa della sua migliore amica durante un viaggio in Irlanda. Con mille ricordi, il cuore in pezzi e una promessa che non sa se riuscirà a mantenere, si rifugia a Cortina per una festa di Capodanno in cui non c’è proprio nulla da festeggiare.
Stelvio Airoldi, 28 anni, di Lecco, è vice presidente della Airoldi Industrie Meccaniche. La crisi e losche trame ordite per strappare loro un innovativo brevetto, realizzato proprio da Stelvio, portano la storica azienda di famiglia sull’orlo del baratro. Gli Airoldi si trovano costretti a vendere l’amata casa di Cortina il più velocemente possibile e Stelvio parte il 30 dicembre per firmare con l’agenzia immobiliare.
Tre giorni appena, ma i cuori addolorati di Stelvio e Agla si incontrano, si parlano, si riconoscono. E nulla sarà più come prima.
Un viaggio nell’Italia di oggi (al ritmo delle hits degli anni ‘80), in cui la crisi non guarda in faccia nessuno, in cui gli amici si trasformano in conoscenti imbarazzati o in nemici giurati e in cui ci si ritrova privi del proprio passato e del proprio futuro.
Un’appassionante, infinita partita in un campionato sempre più difficile, tra giocatrici da domare, un capitano granitico e un allenatore dal passato oscuro, in cui la pallavolo e la sfida per la promozione in B1 diventano una metafora della vita, perché si può imparare più dalle sconfitte che dalle vittorie e perché, qualunque cosa accada, “nessuno può toglierti quello che hai ballato”.
“I lettori si confronteranno con una storia che fa sorridere e piangere,
che mette di fronte al gusto della sconfitta e a quello della vittoria.
È una storia dove c’è tanta pallavolo, che (è proprio così) altro non è
che una meravigliosa metafora della vita:
da soli non serviamo a niente”.
(dalla prefazione di Mauro Berruto)