Volleymercato: Di Pinto conferma a Potenza Picena

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Conferma del tecnico in casa Golden Plast.

Adriano Di Pinto,  milanese di nascita e romano d’adozione, l’allenatore classe ’77, artefice principale della salvezza ai Play Out di Potenza Picena nel campionato appena concluso, rimarrà sulla panchina del club biancazzurro anche nella prossima stagione agonistica del torneo cadetto.

Un feeling indelebile tra tecnico e società, già insieme tra il 2005 e il 2007 in Serie B1 e nella stagione 2010/11, sempre in B1, prima della reunion dello scorso anno in A2. Gli oltre 20 anni di incarichi alle spalle in tutti i ruoli tecnici e le fruttuose collaborazioni con la Fipav, ma anche l’esperienza in SuperLega come assistant coach all’Exprivia Molfetta, qualificano la guida biancazzurra come l’uomo ideale per favorire la crescita dei giovani talenti nel mirino del team marchigiano.

Risorse in termini di esperienza che Di Pinto ha pienamente dimostrato tramutando un gruppo di validi solisti in una squadra in grado di amalgamarsi e chiudere l’annata con quattro vittorie consecutive, fondamentali per la permanenza nella categoria. Si prosegue, quindi, all’insegna dell’entusiasmo e della continuità con le idee chiare sui traguardi del futuro.

Queste le sue parole: «Sono molto contento di continuare il lavoro incentrato sulla valorizzazione delle giovani promesse. Gli obiettivi sono ben delineati e stimolanti. Lotteremo per rimanere nella categoria cercando una salvezza tranquilla e, strada facendo, magari qualcosa in più. Ringrazio per la fiducia nei mie confronti il dg Carlo Muzi, che stimo molto e con cui condivido il modo di intendere lo sport. Dal prossimo anno chi aderirà al progetto Under 23 potrà avere al massimo tre over. Per noi non cambierà nulla, mentre dovrà fare calcoli chi ne utilizzava quattro. Daremo spazio a un gruppo ringiovanito negli Under, ma affiancato da atleti esperti. Vivremo la stagione come l’ennesima sfida senza snaturarci. Quasi sicuramente saranno formati due gironi da 12 squadre, ma non sappiamo quante rivali punteranno sul “progetto giovani” come noi. La certezza, invece, è di avere una tifoseria stupenda».

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