Di Redazione
Il centrale della Kioene Padova Marco Volpato è ancora nella città patavina dopo la decisione della Fipav di sospendere definitivamente la stagione sportiva 2019/20, intervistato da Il Giornale di Vicenza, torna a qualche settimana fa quando il club aveva deciso di sospendere l’attività in palestra e di continuare il lavoro da casa.
“Si cercava di rimanere in forma perché ancora non si sapeva che il campionato non sarebbe più ripreso. Il nostro preparatore atletico ci mandava dei video con gli esercizi da fare, che comunque stiamo continuando a seguire anche se non si riprenderà più a giocare”.
Certamente la nostalgia del lavoro sul campo per il centrale si è fatta sentire:«Dopo qualche giorno di riposo comincia a mancare, per noia e per passione, anche se dopo la partita di Milano sono iniziate le preoccupazioni: c’era chi voleva la misurazione della temperatura prima dell’allenamento. Il palazzetto era comunque pulitissimo e igienizzato, ma comunque il clima non era disteso anche se la voglia di tornare c’era lo stesso».
Sulla decisione di sospendere definitivamente la stagione, il centrale vicentino commenta così «Ci sono pareri discordanti e lo si evince dal putiferio che si è scatenato con le dimissioni dei presidenti di Lega; è tutto in divenire, ci sono riunioni ogni giorno, c’è anche il tema delicato degli stipendi dei giocatori. Noi ci stiamo battendo insieme ai procuratori per affrontare questo argomento importante, c’è il rischio che alcuni di noi possano rimanere senza stipendio da qui a fine ottobre».
Il classe ’90 conclude così: «Noi giocatori ci siamo messi a disposizione, non sta a noi prendere la decisione finale, chi l’ha presa lo ha fatto valutando tutte le conseguenze del caso con i pro e i contro»