Di Redazione
Un ruolo “difficile e pesante ” quello ereditato da Earvin Ngapeth allo Zenit Kazan. Lo schiacciatore, ex Modena, è andato infatti a sostituire Wilfredo Leon, volato in Italia nelle file di Perugia. A parlare del “galletto” francese è stato il suo compagno di squadra Artem Volvich, centrale della formazione russa e della Nazionale, in un intervista rilasciata a championat.com e ripresa sul sito “World of Volley” al seguente link: https://www.worldofvolley.com/Latest_news/Russia/102720/rus-m-volvich–ngapeth-is-not-afraid-of-anything-on-the-court.html
“In generale, mi sembra che si sia già adattato al suo stile di gioco. Dopotutto, il suo modo di giocare è in gran parte associato a elementi di spettacolo. Earvin non ha paura di nulla sul campo. Se metti 10 giocatori nella stessa situazione, 9 di loro si ripetono mentre Ngapeth farà qualcosa di completamente diverso. Personalmente, penso che sia già vicino alla sua forma ottimale. Certo, questa è la mia opinione, forse gli allenatori hanno un’opinione diversa. Elementi “spettacolari” sono un fattore importante in una squadra come lo Zenit Kazan. Non dimentichiamo che tra le altre cose c’è una forte pressione su di lui perché è venuto nel nostro club, dove il compito è vincere tutti i tornei a cui partecipa la squadra. Inoltre, è venuto a sostituire Wilfredo Leon ed Earvin non poteva sfuggire a dei paragoni con lui.” ha dichiarato Volvich.