Per molti Wilfredo Leon è e rimane il “Demolition man” della pallavolo, per il suo attuale allenatore, Massimo Botti, è “Il Maradona del volley”. Chiamatelo come volete, resta il fatto che anche ieri sera, nella finale d’andata di Challenge Cup contro la Lube, entrambe le definizioni si sono rivelate corrette: 23 punti, 6 ace, 4 muri.
A fine gara la giornalista polacca di Polsat Sport, Marta Ćwiertniewicz, gli ha chiesto quello che tutti vorremmo sapere da anni, ovvero: “Cosa hai mangiato a colazione per giocare così bene?”. La risposta di Leon: “Tanto amore”.
Poi, parlando seriamente della partita, ha aggiunto: “Ci siamo allenamenti duramente, di fronte a noi avevamo una squadra che non si affronta facilmente. Dovevamo essere concentrati dall’inizio alla fine, sapevamo che era una gara tosta. Adesso dobbiamo pensare al campionato e alla partita di ritorno”.
“So che non siamo favoriti, ma avevo detto che questo è il primo trofeo per cui lotteremo. Diamo tutto oggi e nella seconda gara, ci proviamo. Nel frattempo cercheremo di migliorare ancora alcune cose”.
(fonte: Polsat Sport)