Di Redazione
La ruggine di una preparazione faticosa c’è tutta ma Alessandro “Fox” Fei mostra un fisico asciuttissimo alla sua prima amichevole con Piacenza: “Sono davvero stanco, la preparazione è stata durissima ma ormai ci siamo abituati e ogni anno è sempre più difficile. A poco a poco sicuramente le cose miglioreranno, purtroppo in questo periodo l’unica cosa che conta è lavorare e stare zitti, sopportare tutto il carico della palestra e del campo senza lamentarsi”.
Fei, più che un ex giocatore della Nazionale è un accesissimo tifoso azzurro: “Sicuramente ci saremmo aspettati qualcosa in più dall’Europeo dell’Italia ma abbiamo incontrato un Belgio che contro di noi ha giocato la partita perfetta e sicuramente ha meritato di vincere contro di noi. Credo che il progetto ci sia e che i giocatori siano validi per le prossime partite a cominciare dalla Grand Champions Cup”.
Sul caso Zaytsev e le scarpe della discordia Fei ha le idee estremamente chiare: “Secondo me se la Nazionale fa un contratto con uno sponsor tecnico, chi gioca nella Nazionale indossa i capi di quello sponsor tecnico. Non ci sono mezze misure o interpretazioni. Non so cosa sia successo e non voglio togliere nulla al valore di Zaytsev, ma se la Nazionale ha un accordo anche i giocatori lo devono rispettare”.
I tanti giovani in nazionale fanno ben sperare ma, dice Fei, si dovrebbe cominciare anche prima: “I giovani c’erano e si sapeva da tempo, forse avremmo dovuto inserirli prima così da sfruttare subito un po’ di ricambio generazionale anche se con il senno di poi è facile parlare. Questi giovani sicuramente stanno facendo una bella esperienza e non è semplice sostituire due giocatori come Juantorena e Zaytsev: abbiamo altri ragazzi che si stanno mettendo in evidenza e che sarebbe opportuno avvicinare quanto prima alla maglia azzurra”.