Di Eugenio Peralta
Le premesse non sono malvage: con una prestazione monstre nel tie break ha regalato la vittoria all’Italia nei Campionati Europei, e nientemeno che Andrea Zorzi lo ha (più o meno) incoronato come suo erede in un’intervista. Tutto questo senza aver neppure mai giocato in Superlega. Ci sarebbe di che impazzire, ma Yuri Romanò è uno che la testa ce l’ha ben salda sulle spalle, e la userà fino in fondo per conquistarsi il posto nell’Allianz Milano: davanti c’è un certo Jean Patry, ma nulla è impossibile e lo si è visto…
Intervistato a margine della presentazione ufficiale della squadra, l’opposto non si tira certo indietro: “Stanno succedendo un po’ di cose incredibili in questo periodo… Sentire da un campione come Zorzi una frase del genere mi dà grande soddisfazione e motivazioni per continuare così, e fare sempre meglio“.
Adesso però si pensa all’immediato futuro e al campionato: “Ho tantissima voglia di giocare, perché la Superlega è il traguardo che ho in mente da quando ho iniziato. Sarà molto emozionante, non vedo l’ora: penso di essere pronto, darò il massimo per reggere questo livello e riuscire a ritagliarmi uno spazio“.
I giocatori e l’allenatore dell’Allianz non vogliono ancora darsi un obiettivo di classifica: “In questa prima parte di stagione – conclude Romanò – dobbiamo innanzitutto trovare un’identità di squadra. Siamo da poco al completo e non abbiamo fatto ancora un allenamento tutti insieme: la priorità sarà trovare il gioco e amalgamare il gruppo. Quanto ai risultati, possiamo giocarcela con tutte le squadre di metà classifica: vedo un bel gruppo, dobbiamo essere bravi a stare davanti alle altre. Poi, con le big, si tratterà di beccare la partita giusta e provare a rubare punti“.
