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Zaytsev dopo il 2° posto a Montesilvano: “Abbiamo fatto un torneo di alto livello”

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Quando la nuova coppia del beach italiano formata da Daniele Lupo e Ivan Zaytsev si è presentata alla stampa (QUI il video integrale) lo scorso 10 giugno presso la sede di Roma della Fipav, il loro coach Marco Solustri era stato molto chiaro: “Le condizioni perché questa possa diventare una squadra di alto livello ci sono tutte, ma come dico sempre prima ci vogliono almeno un centinaio di allenamenti e una trentina di tornei”.

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Da allora di allenamenti la nuova coppia ne ha fatti davvero tanti, e se non sono già cento poco ci manca, ma di tornei ancora pochi. Eppure già al terzo del Campionato Italiano Assoluto di Beach Volley, nella tappa di Montesilvano che assegnava anche la Coppa Italia, hanno centrato un risultato che ha davvero del clamoroso: secondo posto e finale persa al tie-break per due soli punti contro gli specialisti Alfieri-Andreatta.

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Il tutto partendo dalle qualifiche, quindi alla fine con due match in più sulle gambe. Il tutto vincendo la fatica di condizioni climatiche estreme che hanno costretto molti al ritiro. Tanto per dire, addirittura uno come Mauro Sacripanti, 26 anni, è stato portato via in barella e ricoverato per alcune ore in ospedale.

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Aperta parentesi, situazioni proibitive (a Montesilvano i gradi percepiti durante molte partite pare fossero vicini ai 50 gradi, ndr) sulle quali chi organizza il campionato dovrebbe fare una profonda riflessione.

Anche perché, pensiero nostro condivisibile o meno, attrezzare i campi con impianti di illuminazione, o sceglierli in funzione di questo, potrebbe consentire di giocare i match clou di sabato e domenica in notturna aumentando l’appeal (anche in Tv) delle singole tappe e di conseguenza registrando un maggiore successo di pubblico, oltre che in primo luogo consentire agli atleti di performare al meglio, e soprattutto senza compromettere la loro incolumità fisica. Chiusa parentesi.

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Dopo un exploit del genere, non potevamo non chiedere a Ivan Zaytsev un commento su questo podio conquistato: “Sicuramente un torneo di alto livello quello che abbiamo giocato – ci racconta – Salire sul podio è una bella soddisfazione dopo così poco tempo dall’inizio dell’attività agonistica insieme a Daniele Lupo. Iniziano a vedersi i frutti del lavoro che il nostro coach Marco Solustri sta impostando su di noi e soprattutto su di me. Stiamo trovando davvero un’ottima amalgama”.

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“Quindi sicuramente un torneo positivo che ci lascia addirittura anche un po’ di amaro in bocca, perché logicamente perdere una finale non fa mai piacere a nessuno, però il nostro obiettivo resta sempre quello di migliorarci giorno dopo giorno, di dare il massimo in ogni allenamento che facciamo cercando di accelerare il mio adattamento sulla sabbia”.

foto Mancini Agency/FIPAV

“Penso che arrivare in finale partendo dalle qualificazioni non possa che considerarsi un ottimo risultato, considerando anche le condizioni climatiche estreme in cui ci siamo ritrovati a dover giocare. Infatti mi dispiace per i tanti ragazzi che sono stati costretti al forfait, ne avrò visti almeno tre o quattro che si sono sentiti veramente male. Parlando anche con gli addetti ai lavori, nessuno si ricordava un torneo così caldo da molti anni”.

“A parte questo, come ho detto, ci stiamo trovando alla grande. È un’esperienza bellissima dal mio punto di vista quella del beach volley. Adesso rifiatiamo un attimo (incredibile ma vero, come premio il coach Solustri ha dato a Lupo e Zaytsev due giorni di riposo, ndr) e poi torneremo a rimboccarci le maniche in vista del prossimo torneo che disputeremo”.

foto Fipav

Intervista di Giuliano Bindoni

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